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09/10/24 ore

Manifestazioni per la Palestina o pro Hamas, Hezbollah, Iran?



“Com’è stato possibile - abbiamo scritto a più riprese su Agenzia Radicale - che le piazze abbiano accolto cortei di manifestanti tra cui giovani liceali inneggianti ai terroristi di Hamas, Hezbollah, Iran,  responsabili dei massacri in Israele di sabato 7 ottobre proprio nei giorni del ricordo del progrom di un anno fa? È una domanda che la politica italiana dovrebbe porsi, chiedendosi al contempo quando ha cominciato a manifestarsi una tale devastazione della logica e cosa l’abbia davvero determinata…”.

 

La manifestazione del 5 ottobre in piazzale Ostiense a Roma, manifestazione pro Hamas e Hezbollah con il pretesto della difesa dei palestinesi, ma anche quella svoltesi in altre città sono l’espressione dell’incapacità di segnare un discrimine netto rispetto alla barbarie al pari delle ingannevoli e superficiali comparazioni tra le violenze in atto, prodotto di cavillosità ipocrite per celare una irriducibile faziosità ideologica, sono l’esito di un lungo processo.

 

Ogni guerra è un orrore. Per chi come noi è nonviolento, e molti sono obiettori di coscienza, il senso di angoscia e sconforto è ancora più grande. Ma il metodo nonviolento ha il coraggio di confrontarsi con la realtà, con ciò che accade

 

La comunicazione migliore deve essere chiara, onesta, corretta. É necessario quando si comunica che le parole siano accurate, che è una differenza profonda, sostanziale rispetto al metodo militarizzato che la comunicazione e i gruppi che la stessa esalta usa, basandosi sula menzogna, sull’adesione acritica all’ordine che il mainstream detta

 

Sorge allora la domanda: ma veramente qualcuno crede che una organizzazione terroristica rappresenti la domanda, i bisogni e in desideri dei palestinesi?

 

E ancora, le forze politiche quale atteggiamento hanno avuto in queste occasioni? 

 


 

Edith Bruck, scrittrice sopravvissuta ai lager nazisti, in una intervista al quotidiano La Stampa  (Piazza di Roma antisemita, Schlein non può tacere): "Sono indignata profondamente. Sempre noi ebrei dobbiamo indignarci, prendere posizione, mentre gli altri cosa fanno? Le parole di odio che arrivano da quella manifestazione riguardano tutto il mondo civile". Elly Schlein, afferma, "avrebbe dovuto prendere le distanze da quella piazza e invece tace perché ha paura di perdere elettori".
"La sinistra - dice ancora - non dovrebbe stare tra chi inneggia a Hezbollah e a Hamas e paragona il massacro del 7 ottobre a un'azione di resistenza.

 

Il fatto che suscita ancora più perplessità e che la  segretaria del Pd ha definito pacifica la manifestazione pro Hamas, minimizzando gli episodi di violenza contro la polizia. Un errore politico, come quello di non visitare la sinagoga della Capitale nel primo anniversario del pogrom del Sabato Nero… e con lei Giuseppe Conte, cosiddetto leader del M5S (ma questo è    quasi scontato visto la ambiguità dei post-grillini…).

 

Limkiesta riporta come… nella vivida cronaca di Laura Cesaretti (Il Giornale) si legge: «Un nerboruto Cobas dell’Ilva: “I sionisti sono topi di fogna che portano malattie purulente, Israele è un tumore che va estirpato”. Hitler non avrebbe saputo dire meglio». Questo era il tono. Questo il senso della peraltro scarsina adunata rosso-bruna (già, c’era pure qualche fascista): cancellare Israele dalla faccia della terra. Antisionismo, antisemitismo: tutt’e due c’erano, sabato a Roma, indistinguibili. Che poi per fortuna i danni siano stati lievi lo si deve solo alla professionalità delle forze dell’ordine e al fatto che i violenti fossero pochi ragazzini (a parte qualche cariatide del Settantasette che ancora si agita)….

 

Free Palestine è diceva Vasco Rossi: «… un bello slogan, da anime belle; ma se implica la distruzione dello Stato di Israele, allora sarebbe più onesto dirlo».

 

Di tutto questo questo ha parlato il direttore di Agenzia Radicale e Quaderni Radicali Giuseppe Rippa con Diego Sabatinelli nella trasmissione autogestita del Partito Radicale su Radio Radicale

 

Di seguito ‘audio di quella conversazione. 

 

- Manifestazioni per la Palestina o pro Hamas, Hezbollah, Iran? Conversazione con Giuseppe Rippa di Diego Sabatinelli

(Agenzia Radicale Video da Radio Radicale)

 

 


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