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26/12/24 ore

Openstudio di Laura Grosso, uno spazio di sé e per gli altri


  • Francesca Pisano

Puoi conoscere l’arte direttamente, incontrare l’artista ed entrare in contatto con il suo mondo. Esiste un modo per farlo, a Roma, accedendo all’Openstudio della pittrice Laura Grosso. Diventa così possibile scoprire qual è il luogo in cui l’opera prende forma, in cui l’ispirazione diventa qualcosa, un prodotto unico, venuto fuori dal lavoro creativo di mani che sanno fondere fantasia e invenzione, capacità e condivisione.

 

Di origini baresi e romana d’adozione ormai dal 1968, Laura Grosso ha esposto i suoi quadri nelle gallerie di Roma, Firenze, Venezia, oltre che all’Eastwick Art Gallery di Chicago, nella Gallery Uno di Berlino e nella città di Hanghzou in Cina. Ha intrapreso l’esperienza di dar vita al proprio openstudio sulla base di esempi già molto diffusi in altri Stati d’Europa e negli Stati Uniti.

 

E’ in questo modo che l’arte si cala nella realtà e diventa apertura alla conoscenza per chi, entrando in contatto con questo spazio, può iniziare un percorso di avvicinamento a una nuova disciplina, perché ha la possibilità di comprenderla più da vicino.

 

Avere davanti a sé l’artista e potergli porre delle domande su come è approdato a quell’idea, su quale sia il significato della sua opera, se mai esiste un senso razionale, è un’occasione per capire l’arte contemporanea. E’ anche così che essa diventa per tutti, non vincolata a un passato nascosto e inaccessibile, come si è talvolta portati a pensare per la mancanza di mezzi con cui approcciarsi ad essa.

 

L’Openstudio è la bottega dell’artista che si apre al pubblico per far conoscere lo spazio ideale e reale che esiste fra il pittore e le sue opere, fra la sua mente e il mondo esterno. E’ il luogo, intimo, che collega l’ispirazione e il prodotto artistico, il tramite fra chi possiede il dono di creare l’arte e chi ha il desiderio o la pura curiosità di entrarvi in contatto. E’ una galleria di idee, immaginazione e opere, compiute o ancora da terminare, all’interno della quale sono custoditi gli strumenti di cui la pittrice si serve per arrivare a comunicare.

 

Al confine con la vita privata dell’artista, fra il suo io e quanto appartiene all’esterno, Laura Grosso rende così possibile visitare la propria officina, situata nella zona di Nuovo Salario, a Roma. Una grande finestra occupa una parete dello studio, anch’essa è un occhio sul mondo esterno, uno dei tanti di cui si serve per trarre dal verde, dagli alberi, dal ciclo delle stagioni, la propria ispirazione.

 

E’ questo uno spazio di sé e per gli altri, artisti e aspiranti tali, dove la cultura è scambio e discorso, racconto e gruppo: la pittrice, infatti, lo rende disponibile anche per portare all’esterno le opere dei suoi allievi che partecipano a questi incontri pubblici, il prossimo dei quali si svolgerà nel mese di Maggio. La bellezza vive e in essa si continua a progettare, immaginare, produrre arte.

 

Non è necessario cercare nel passato o in ciò che è più lontano per coglierla e goderne, mentre è ancora in fermento, oggi. L’arte e la civiltà si evolvono in posti che, se conosciuti, possono diventare accessibili e vicini, talvolta bisogna solo visitarli e raccontarli.

 

Openstudio di Laura Grosso: contatti per maggiori info


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