Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.

19/11/24 ore

Pena di morte, torna il boia in Pakistan



Nel Pakistan è stata reintrodotta la pena di morte e ora 8000 detenuti che erano stati precedentemente condannati rischiano l’esecuzione.

 

Non è stata infatti prorogata la moratoria che da cinque anni impediva le esecuzioni capitali nel paese, emessa dall’allora governo guidato dal Partito popolare pachistano, ora sostituito dalla Lega musulmana pachistana.

 

Amnesty International ha definito la decisione del nuovo governo “inquietante e retrograda”, mentre associazioni per i diritti umani, tra cui Human Rights Commission of Pakistan, hanno chiesto ufficialmente al governo di confermare la moratoria del predecessore, adducendo come motivazioni possibili errori negli apparati giudiziari e condizioni non sanate in cui avvenivano nel passato le esecuzioni nel paese. (L.R.)

Aggiungi commento