Alla fine Reyhaneh Jabbari ha chiesto perdono per aver ucciso l’uomo che tentava di stuprarla. Lo ha fatto secondo le modalità previste in questi casi in Iran, firmando una richiesta alla famiglia della vittima. Così la giovane donna ha ottenuto la sospensione dell’esecuzione prevista per oggi.
A rivelarlo sono state fonti della famiglia della condannata, per la cui salvezza nei giorni scorsi c’era stata una mobilitazione internazionale. Secondo le fonti dell’agenzia Aki, «c’è un interessamento diretto delle autorità iraniane», le quali temono che la vicenda posso portare loro discredito a livello internazionale. Tuttavia, secondo le stesse fonti, resta comunque la famiglia della vittima in cambio del perdono chiede di negare anche lo stupro.