Della parola emergenza spesso si abusa. Di emergenza troppo spesso si “campa”. Grazie all’emergenza non poche volte ci si approfitta per delinquere (vedi ultime inchieste giudiziarie sulle cooperative a Roma). Ma questa volta, relativamente all’immigrazione dalle coste del Nord Africa, l’emergenza è reale e la situazione pare stia davvero sfuggendo di mano. L’Italia appare sola, mentre l’Europa una volta di più dimostra la sua disunione, in piena èra di “cattiveria” globale, dove ciascuno guarda al proprio orticello e va per la sua strada.
Dal canto suo, il Governo Renzi, più frastornato che mai, non appare nelle condizioni di proporre una minima ipotesi strategica, tanto meno dimostra di poter far valere le buone ragioni italiane sulla necessità di collaborazione fra stati nella gestione di un esodo che in questa estate si annuncia senza precedenti. Innanzitutto, manca una presa di coscienza politica della situazione e ci si attarda in polemiche strumentali di piccolo cabotaggio elettolaristico che, complici un sistema informativo incancrenito, non fa che avvantaggiare la deriva demagogica cinica e sterile. Ne discute Giuseppe Rippa, con Antonio Marulo, in Maledetta Politica.