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16/11/24 ore

Maledetta Politica - Pensioni, le sentenze della Corte che non fanno economia



"L’autonomia della Corte è intoccabile, ma se ci sono sentenze che hanno un’implicazione di finanza pubblica, deve esserci una valutazione dell’impatto. Anche perché questa valutazione serve a formare il giudizio sui principi dell’equità. L’equità è anche quella del rapporto tra anziani e giovani. Questo è mancato e auspico che in futuro l’interazione sia più fruttuosa". Il ministro dell’Economia Padoan, intervistato da la Repubblica, ha alimentato il dibattito sulla sentenza che ha inopinatamente aperto un’altra voragine nei conti, proprio nel comparto che pesa maggiormente sulla dissestata finanza pubblica.

 

 

 

Opportunità, modi e tempistica di un pronunciamento, di per sé legittimo, sono così messi in discussione, perché incidono sull’azione politica di un Esecutivo, già alle prese con difficoltà ataviche che rendono da sempre impossibile un’azione incisiva in tema di spesa pubblica. Dal canto suo, Matteo Renzi - dopo il colpo al cerchio del suo ministro più importante - si è premurato di darne uno alla botte. Ma la sua abile oratoria, spesa su diversi piani, non appare più in grado di incantare e coprire la sterile azione di governo, che proprio in tema di bilancio pubblico mostra tutti i suoi limiti, nella assenza di una reale piano strategico che tocchi i nodi cruciali e irrisolti del welfare all’italiana. Ne parla Giuseppe Rippa, con Antonio Marulo, in questo nuovo numero di Maledetta Politica.

 

 


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