Il paragone Milano-Roma di questi tempi risulta quanto meno impietoso. Sotto la Madunina si respirano atmosfere di indubitabile rinascita generale, dopo il buon successo dell’Expo a dispetto delle previsioni catastrofiche; nella Capitale invece si fanno i conti con malavita, degrado e inefficienze, mentre sul Campidoglio si consuma l’ultimo clamoroso atto del sindaco-marziano.
Il paragone Milano-Roma di questi tempi risulta quanto meno impietoso. Sotto la Madunina si respirano atmosfere di indubitabile rinascita generale, dopo il buon successo dell’Expo a dispetto delle previsioni catastrofiche; nella Capitale invece si fanno i conti con malavita, degrado e inefficienze, mentre sul Campidoglio si consuma l’ultimo clamoroso atto del sindaco-marziano.
Raffaele Cantone ha “pungolato” Roma sulla sua assenza di anticorpi contro il malaffare, felicitandosi nel contempo per il ritorno della Milano capitale morale.
Le parole del presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione hanno in questo modo aperto un antico fronte, suscitando dibattito e polemiche, nel giorno in cui è salito il tono dello scontro con l’Associazione Nazionale Magistrati in merito al ruolo politico che i colleghi magistrati attribuiscono, suo malgrado, al nuovo personaggio che il Pd ha scelto come autorità morale potenzialmente buona per tutti i ruoli. Ne discute Giuseppe Rippa, con Antonio Marulo in Maledetta Politica.