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12/10/24 ore

Disabilità, anche la Svizzera non è immune alle discriminazioni


  • Alessandro Frezzato

Un cinquantenne in carrozzina elettrica ha costituito una pagina Facebook in cui racconta il calvario che ha vissuto per entrare al Salone dell’Auto di Ginevra. Avrebbe dovuto essere per lui una giornata di tranquillo divertimento al Salone dell’Auto mentre si è trasformata in un vero incubo. 

 

Oliver Wehren è stato, infatti, respinto per via della sua carrozzina, vista come inadeguata, soprattutto durante il Passaggio del Presidente federale Didier Burkhalter. “Mi hanno detto che non andava”, ha scritto Oliver sulla pagina Facebook. Oliver è appassionato di moto sport e così ha deciso di visitare il Salone ginevrino; telefona agli organizzatori per sapere come accedere al salone.

 

“La persona che ha risposto mi ha detto che era possibile parcheggiare al P12, ed entrare direttamente”, racconta sul social network. Ma il giorno successivo Olive,r appena arrivato davanti al parcheggio, pur avendo il tesserino per disabili non riesce ad accedere.

 

Dopo numerosi giri riesce finalmente a parcheggiare vicino e siccome la navetta è troppo affollata per una carrozzina, decide di raggiungere l’ingresso da solo con la sua sedia a rotelle elettrica, ma anche li non lo fanno entrare per una presunta questione burocratica inerente al suo documento d’invalido.

 

Intanto il Salone dell'auto ha avviato un’inchiesta: "Ci rammarichiamo per gli eventi descritti dal visitatore", ha detto la portavoce Silvia Blattner a Ticinonline, senza essere in grado di confermare o smentire la testimonianza. "Stiamo indagando per fare chiarezza su questa disavventura”.

 

Se le dinamiche di questa vergognosa vicenda sono andate esattamente come le ha raccontate Oliver, si è trattato di una grave discriminazione nei confronti di un cittadino portatore di handicap, che può in parte screditare la Svizzera come la nazione del senso civico e della democrazia per eccellenza.


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