Più si avvicina la data delle elezioni del Presidente della Repubblica più si accentuano le turbolenze nel Partito democratico. La delusione per la mancata acquisizione di una maggioranza parlamentare sta creando infatti una situazione che col tempo si va sempre più sfilacciando, grazie anche all’accanimento con cui la Segreteria non ha voluto prendere atto dei risultati del voto.
“Bisogna essere più ambiziosi: immaginare cioè una forma di unione che venga dopo i millenni del matrimonio, che duri di più e meglio di come succede oggi alla famiglia classicamente vissuta”.
- Nozze, gay, la bega del Partito democratico
- Matrimonio, la sconfitta di Vasco Rossi
Preoccupato della deriva boniniana dei suoi lettori, 'Il Fatto quotidiano' è corso ai ripari, ospitando in prima pagina un classico papello del vicedirettore, per l’occasione cimentatosi nel genere letterario della biografia non autorizzata (ed edulcorata). di Antonio Marulo
Più di 11mila bambini soldato sono stati liberati dalla schiavitù lo scorso anno, ma secondo le Nazioni Unite ce ne sarebbero ancora centinaia di migliaia costretti a servire la causa della guerra sia nell’esercito di stato che nelle milizie etniche; costretti in particolare a combattere dai Talebani in Afganistan, dal signore della guerra Bosco Ntaganda in Congo, dagli Shebab in Somalia, da Asar Dine in Male e da altri gruppi di terroristi ed eserciti sparsi per il mondo.
Non è chiaro se prevalgano le ragioni tattiche (un accordo sotterraneo tra Bersani e Berlusconi finalizzato ad un patto – forse debole ma necessario – che porti un candidato gradito al Pdl al Quirinale e il segretario del Pd a palazzo Chigi, con un governo minoritario che guiderebbe le elezioni anticipate ma con lo stesso Bersani candidato premier per il centrosinistra), o siano le ragioni di opportunità che hanno maggiore peso (Renzi, stimolato dai sondaggi e nonostante il freno a mano tirato per contenere i suoi, avverte che il tempo è quello giusto per tirare il colpo del k.o. e diventare il leader del partito democratico). di Giuseppe Rippa
L’Arma dei Carabinieri corregge subito quello che lo stesso Comando Generale definisce un errore. “Il riferimento all`omosessualità costituisce un errore materiale nella revisione del testo della sinossi e che trae origine da un modulo, l'OP/46, risalente nel tempo e superato … è stata immediatamente disposta la formale abrogazione del modulo e la conseguente correzione della pubblicazione”.
- Una "degenerazione" da manuale CC
Mentre, per ora, poco o nulla dicono i “grandi vecchi” del Pd, non è semplice cogliere fra le righe il senso della contesa fra i “giovani turchi” (in primis Stefano Fassina e Matteo Orfini) e Matteo Renzi. Né è del tutto chiaro il rapporto fra i primi e il segretario: gioco delle parti o pesante condizionamento? di Danilo Di Matteo
Tra le tante cose che stampa e media ogni giorno offrono, una sembra sia stata assai trascurata ed è l’indirizzo rivolto a Bergoglio dal Presidente Obama, nel quale spiccano alcuni passaggi che meritano attenzione; certo negli Stati Uniti i cattolici sono circa sessanta milioni e il loro voto ha un peso di rilievo, ma questo può spiegare soltanto la particolare deferenza usata nei confronti del nuovo papa o il ricorso ad alcune frasi d’uso (“difensore dei poveri e dei più vulnerabili”, “messaggio di amore e compassione”). di Silvio Pergameno
Juliet, Mabinty, Rebecca. Tre nomi di un’interminabile lista di giovani ragazze segnate a vita dalla gravidanza e dal parto. In Sierra Leone – detentore assoluto del record di mortalità materna – ma più in generale nella gran parte dei paesi in via di sviluppo, infatti, quello che dovrebbe essere l’evento naturale per eccellenza della vita di una donna rappresenta invece una vera e propria piaga.
Un anno fa il Sud Sudan faceva il suo ingresso nel novero degli stati indipendenti; ma a ben vedere sono molte le questioni rimaste irrisolte e numerosi gli ostacoli di diversa natura che il giovane stato si trova a dover affrontare.
L’Italia vive così una lenta agonia, mentre ci si attarda ancora con l’istituzione di commissioni rappresentative del nulla e si lascia in carica un governo abusivo, privo della fiducia espressa dalle nuove Camere. di Luigi O. Rintallo