Si chiede il consenso per una compagine politica con la sinistra radicale, ma si è pronti a un governo con i moderati; ci si presenta come fautori di un programma alternativo, ma già da ora ci si dichiara pronti a farsi dettare i provvedimenti dallo stesso Monti, purché questi si tenga fuori dalla competizione elettorale. di Luigi O. Rintallo
Dinanzi alla strage di Newtown, nel Connecticut, invece di (o, quanto meno, prima di) emettere giudizi o verdetti su ciò di cui poco o nulla comprendiamo, proviamo, con tutta l’umiltà necessaria, a porre in fila i due o tre elementi di cui disponiamo. di Danilo Di Matteo
Del rientro in campo di Berlusconi, molti hanno evidenziato l’azzardo se non la follia. Ma cosa spinge l’ex premier a giocare ancora? È una partita di scopone la sua, dove probabilmente egli non riuscirà a incamerare i punti delle carte e degli ori, ma mira comunque alla primiera e al sette bello. In tal modo si delineerebbe un “pareggio” che sarà risolto soltanto dalle scope. E come si sa queste ultime dipendono dall’abilità nello spariglio e, fattore non trascurabile, dagli errori commessi dai giocatori… di Luigi O. Rintallo
E così presso la Corte costituzionale il Presidente della Repubblica ha avuto partita vinta nella faccenda delle intercettazioni in cui era stato indirettamente e involontariamente coinvolto nel corso delle indagini della Procura di Palermo sui rapporti stato-mafia, per una conversazione poi finita di pubblico dominio. di Silvio Pergameno
Dopo la prevedibile vittoria alle Primarie, a Bersani resta in mano la patata bollente, anzi le patate bollenti: come venire incontro alla richiesta di ”partito nuovo” e come affrontare il problema della credibilità e dell’affidabilità di un governo di centro sinistra di fronte alla palese contraddizione tra le aspettative di un elettorato colpito dalla crisi economica e le misure indispensabili per il risanamento finanziario e l’innovazione economica, sollecitate da un’Europa il cui sostegno (o almeno la benevolenza) appare indispensabile proprio per evitare il peggio. di Silvio Pergameno
- Primarie Centrosinistra, Bonino: "Per ora Bersani non vuole interloquire con noi"
Il dato saliente nelle primarie del Partito Democratico è rappresentato non tanto dal livello dei votanti, niente affatto straordinario come la stampa di regime si è affettata a sbandierare lunedì scorso, anche se importante, soprattutto con riguardo ai tempi che corrono. di Silvio Pergameno
La tragedia umana scaturita dalla vicenda Ilva, resa ancora più inquietante, con toni quasi apocalittici, dall’accanimento della natura, ci induce a ragionare con umiltà e rigore sulla politica. Di tanto in tanto si parla, e a ragione, dell’assenza da decenni di una vera politica industriale, ad esempio. Proviamo a spingere oltre la riflessione, però. E tentiamo di andare al di là della cronaca e del ruolo, nell’intricata questione dello stabilimento di Taranto, di Nichi Vendola e di altri esponenti della vita pubblica. di Danilo Di Matteo
Ha ragione Grillo che ha definito le primarie del centro-sinistra “bromuro sociale” o Bersani che ne ha esaltato il valore di partecipazione e di riscatto della politica? La risposta non può essere così scontata, né in un senso né nell’altro. E questo perché le cose sono alquanto complesse. di Luigi O. Rintallo
Grande prova negativa delle cosiddette istituzioni europee nella giornata di ieri, quando i capi dei singoli governicchi non hanno raggiunto un accordo sul bilancio dell’Unione, cosa che non desta alcuna meraviglia, d’altra parte, in quanto si tratta dei rappresentanti dei singoli paesi, detentori ciascuno dei modesti poteri che gli competono nell’ambito dei modesti orizzonti in cui è confinato. di Silvio Pergameno
L’essere rimasti vincolati a una strategia consociativa definitasi oltre 40 anni fa, ha comportato la difesa di un assetto sindacal-burocratico-corporativo (responsabile non secondario dello stallo attuale), senza compiere quella operazione verità propedeutica alla promozione di un vero ciclo riformatore in senso liberale del Paese. Di tutto questo non si è parlato durante le primarie. di Luigi O. Rintallo
“Pacifica convivenza in diversità e libertà”, titolo di questo panel, è un tema che mi tocca da vicino, avendo una madre marocchina-musulmana, un padre italiano-cristiano, un marito israeliano-ebreo – nato in Romania - e una figlia nata a Gerusalemme, che racchiude queste tante culture. di Anna Mahjar-Barducci (intervento alla Conferenza mondiale di Science for Peace)