Juliet, Mabinty, Rebecca. Tre nomi di un’interminabile lista di giovani ragazze segnate a vita dalla gravidanza e dal parto. In Sierra Leone – detentore assoluto del record di mortalità materna – ma più in generale nella gran parte dei paesi in via di sviluppo, infatti, quello che dovrebbe essere l’evento naturale per eccellenza della vita di una donna rappresenta invece una vera e propria piaga.
Più volte, in queste ore, ricorre la parola psicodramma a proposito di ciò che accade nel Pd. Non crediamo si tratti solo di ironia giornalistica, però. di Danilo Di Matteo
Un anno fa il Sud Sudan faceva il suo ingresso nel novero degli stati indipendenti; ma a ben vedere sono molte le questioni rimaste irrisolte e numerosi gli ostacoli di diversa natura che il giovane stato si trova a dover affrontare.
Dopo che Romano Prodi si è fermato a 395 voti (anziché i 504 necessari per l’elezione a Presidente della Repubblica), qualcuno fra i commentatori e anche nel PD (come Roberto Giachetti) torna a parlare di una riconferma di Napolitano. Ovviamente l’ipotesi è solo di scuola, perché il Capo dello Stato ha più volte negato di essere disponibile a un reincarico, seppure temporaneo e utile a favorire una decantazione. Eppure, a ben vedere, Napolitano aveva in qualche modo segnalato un percorso e anche dei nomi, che potevano raccogliere il suo testimone. di Luigi O. Rintallo
Una volta si usava dire “lo hanno detto alla televisione”. Oggi basta dire “lo ha detto Saviano” che vicende, per altro note, guadagnano spessore assurgendo a verità rivelata.
L’annuncio di un “manifesto” per il Partito Democratico diffuso giorni fa da Fabrizio Barca - esponente di primo piano del PD - con tante proposte offerte al dibattito in questa fase tanto delicata e non priva di aspettative, ha subito scatenato la prevedibile ondata di commenti, interessati, preoccupati, scettici…anche se gli snodi di fondo della vicenda postcomunista restano quanto meno inespressi. di Silvio Pergameno
Chi convive con l'HIV non può entrare nell'Arma dei Carabinieri nemmeno per far parte della sua fanfara. A denunciare la situazione è la Lega italiana per la lotta contro l'Aids (Lila), che racconta delle segnalazioni ricevute da cittadini “in salute e in ottima forma, come sono oggi le persone che vivono con l'HIV” riguardo a una situazione che appare paradossale. di Silvia Soligon
In vista dell’elezione del Presidente della Repubblica, si è spesso sentito ripetere dalle forze politiche la necessità di concordare i criteri della scelta e del voto. Quasi che sia necessaria una speciale interpretazione del dettato costituzionale. Da nessuno viene, invece, indicata la priorità di delineare le qualità del candidato alla massima carica dello Stato. Eppure non sarebbe male soffermarsi su questo aspetto. di Luigi o. Rintallo
Giorni caldi per la questione dell’interruzione volontaria di gravidanza. Poco tempo fa la pronuncia della Consulta che aveva dichiarato inammissibile la questione di legittimità della costituzionale dell'art. 4 della 194/78 sollevata da un giudice di Spoleto, era stata accolta con gaudio dai difensori agguerriti del diritto all’aborto sancito dalla suddetta norma. Tuttavia il diritto all’aborto, sancito dalla legge, ribadito e strenuamente difeso non sembra trovare un riscontro nell’applicazione pratica. di Federica Matteucci
Più si avvicina la data delle elezioni del Presidente della Repubblica più si accentuano le turbolenze nel Partito democratico. La delusione per la mancata acquisizione di una maggioranza parlamentare sta creando infatti una situazione che col tempo si va sempre più sfilacciando, grazie anche all’accanimento con cui la Segreteria non ha voluto prendere atto dei risultati del voto.
Preoccupato della deriva boniniana dei suoi lettori, 'Il Fatto quotidiano' è corso ai ripari, ospitando in prima pagina un classico papello del vicedirettore, per l’occasione cimentatosi nel genere letterario della biografia non autorizzata (ed edulcorata). di Antonio Marulo