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23/11/24 ore

Papa Benedetto XVI getta la spugna



Benedetto XVI lascerà il pontificato dal prossimo 28 febbraio. L'annuncio shock è stato fatto dallo stesso Joseph Ratzinger, in latino, durante il concistoro per la canonizzazione dei martiri di Otranto.

 

"Sono ben consapevole che questo ministero, per la sua essenza spirituale, deve essere compiuto non solo con le opere e con le parole, ma non meno soffrendo e pregando - ha spiegato il Papa nel suo discorso divulgato dalla sala stampa della Santa sede sia in latino che in italiano e in altre lingue - Tuttavia, nel mondo di oggi, soggetto a rapidi mutamenti e agitato da questioni di grande rilevanza per la vita della fede, per governare la barca di san Pietro e annunciare il Vangelo, è necessario anche il vigore sia del corpo, sia dell'animo, vigore che, negli ultimi mesi, in me è diminuito in modo tale da dover riconoscere la mia incapacità di amministrare bene il ministero a me affidato".

 

"Ben consapevole della gravità di questo atto, con piena libertà, dichiaro di rinunciare al ministero di Vescovo di Roma, Successore di San Pietro, a me affidato per mano dei Cardinali il 19 aprile 2005 - ha quindi dichiarato l'ottantacinquenne Ratzinger davanti ai cardinali - Dopo una lunga e ponderata riflessione ho capito che devo lasciare il pontificato perché non ho più le forze per portarlo avanti".


Il Papa ha quindi  indicato il 28 febbraio per il termine del pontificato e chiesto che si indica un conclave per l'elezione del successore. La 'sede vacante' dopo le dimissioni di Benedetto XVI scatta dalle ore 20.00 dell'ultimo giorno di febbraio: da questo momento in poi dovràperciò  essere convocato un conclave per l'elezione del nuovo Pontefice.

 

Un fulmine a ciel sereno”: con queste parole il decano del collegio cardinalizio, il cardinale Angelo Sodano, ha commentato le dimissioni del Ratzinger, previste dall'articolo 332 del Codice Canonico.

 


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