La recente edizione del David di Donatello 2018 è tornata con successo su Rai Uno, condotta da Carlo Conti, segnando il trionfo delle donne e del cinema partenopeo. Napoli è stata in effetti la vera protagonista della serata con i premi assegnati ad Ammoree malavita, Gatta Cenerentola, Napoli Velata per le tematiche trattate dai film e i protagonisti che hanno collaborato.
Ammore e Malavita, musical ambientato a Napoli e diretto da Marco e Antonio Manetti non solo è stato premiato come miglior film, ma ha anche ottenuto 5 David su 15 nomination assegnate: miglior attrice non protagonista a Claudia Gerini, migliori musicisti Pivio e Aldo De Scalzi, miglior canzone Bang, scritta da Nelson ed interpretata da Franco Ricciardi, migliori costumisti Daniela Salernitano ex aequo con Massimo Cantini.Ricciardi ha dedicato il premio a Napoli affermando che per i napoletani l'arte è una forma di riscatto in una città particolare che ha ispirato e ispira artisti di tutto il mondo.
Due premi anche per Napoli velata di Ferzan Ozpetek che ha trionfato nella sezione miglior fotografia con Gianfilippo Corticelli e miglior scenografia con D G. Kobanbay e Ivana Gargiulo. Renato Carpentieri, inoltre, avellinese di nascita e napoletano d'adozione, ha vinto il premio come miglior attore protagonista per La Tenerezza di Gianni Amelio, due premi anche per Napoli velata di Ozpetek nella sezione miglior fotografia con Gianfilippo Corticelli e miglior scenografia con Deniz Gokturk Kobanbay e Ivana Gargiulo.Due David per il cartoon Gatta Cenerentola ambientato a Napoli, premiato per la miglior produzione a Luciano Stella e Carolina Terzi e per i migliori effetti digitali a cura di Mad Entertainment.
Una serata anche dedicata alle donne quella del David di quest’anno, con le attrici in abiti neri come era già avvenuto per la cerimonia degli Oscar 2018, sull’onda emotiva dello scandalo Weinstein. Le numerose ospiti e vincitrici indossavano anche la spilletta di Dissenso Comune, l'omonimo movimento nato con un manifesto firmato da 124 persone richiedenti parità di diritti sul lavoro e nella vita per le donne.
Fra gli ospiti internazionali Steven Spielberg che ha ricevuto un premio speciale alla carriera e che ha elogiato i grandi registi italiani, in particolare F.Fellini. Presente anche Diane Keaton che ha partecipato poi con Paola Cortellesi (significativo il suo monologo), Giovanna Mezzogiorno, Jasmine Trinca, Sonia Bergamasco, Serena Rossi e Isabella Ragonese ed altre attrici alla citazione di frasi inquietanti e stereotipate spesso rivolte alle donne nella vita quotidiana oppure in caso di molestie o violenze (come “te la sei cercata“, “come eri vestita”, “sei una donna con le palle ecc.).
Molte le donne premiate: miglior attrice protagonista a Jasmine Trinca per “Fortunata”, migliore attrice non protagonista a Claudia Gerini per “Come un gatto in tangenziale”, a Micaela Ramazzotti per “La tenerezza”, ad Anna Bonaiuto per “Napoli velata” e a Giulia Lazzarini per “The Place”.
Ricordiamo ancora tra gli altri premi assegnati il David per miglior attore non protagonista a Giuliano Montaldo per “Tutto quello che puoi”, per la regia a Jonas Carpignano in “A Ciambra”, quattro David per Nico 1988 di Susanna Nicchiarelli per la miglior sceneggiatura originale, miglior suono, migliori truccatore e acconciatore ai fratelli Marco e Daniela Altieri, per la migliore sceneggiatura non originale a Fabio Grassadonia e Antonio Piazza per “Sicily Ghoststory, miglior documentario ad Anselma Dell’Olio per “La lucida follia di Marco Ferreri”, miglior cortometraggio a Bismillah di Alessandro Grande, miglior film straniero a Dunkirk di Christopher Nolan, miglior film dell’Unione Europea The Square
Ecco il significativo monologo di Paola Cortellesi.
Giovanna D’Arbitrio