Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.

23/11/24 ore

A Star is born, un remake totalmente nuovo


  • Anna Concetta Consarino

Un musicista affermato, Jackson Maine, dopo un concerto si trova per caso in un locale di drag queen dove una giovane cantante sconosciuta, Ally, si sta esibendo in un'insolita interpretazione de “La vie en rose”. Ally e Jack, in quella notte si conoscono e inziano inconsapevolmente ad amarsi sin da subito. Parlano per ore, confessando fragilità e intime paure, entrambi protetti dallo scudo di note e versi sussurati di canzoni segrete.

 

A Star is born è il film d'esordio alla regia di Bradley Cooper. È il terzo remake del film “È nata una stella” che uscì per la prima volta nel 1937. La più recente versione, con Barbra Streisand nei panni della protagonista, risale al 1976 ed è forse quella che in molti ricordano.

 

La pellicola di Cooper appare però totalmente nuova. La bellezza di questo film è una cosa semplice e complessa allo stesso tempo. Tutto viene giocato sulla potenza emotiva dei personaggi, che ci vengono descritti nella loro interiorità più profonda. Una scelta questa che si dichiara nella narrazione visiva, fatta da continui primi piani e inquadrature strette sugli sguardi, quasi a catturare i repiri dei protagonisti, mentre il mondo intorno ci appare come sfocato, distante da quell'unione così forte, bella e dolorosa.

 

Il vissuto di Ally (Lady Gaga) e Jack (Bradley Cooper) non è solo un espediente narrativo. Appare nei loro volti. Nelle pieghe intorno agli occhi di lui e nel suo fisico consumato dall'abuso di alcool, nei gesti stanchi per l'infelicità di una vita che non riesce a risolversi, a trovare le risposte, nonostante il grande successo.

 

In quella insicurezza di Ally, intimidita dal suo naso pronunciato, paralizzata dalla convinzione di essere brutta. Un sentirsi inadeguata che poco ha a che fare con la semplice vanità di ragazza: si tratta di una vera e propria paura che le impedisce di fare musica, di cantare le sue canzoni e di presentarle ad un mondo discografico che più volte le ha ripetuto di avere talento, ma di non possedere la giusta immagine.

 

Ally e Jack sono entrambi esseri fragili e puri. Ognuno di loro ha deciso di affidare la propria vita nelle mani dell'altro. Simili e diversi si sono scelti perchè entrambi uniti da una sensibilità, che si manifesta in un modo unico di tradurre ogni aspetto nascosto delle loro esistenze in parole e musica.

 

Non si tratta però del classico film musicale, dove la musica si impone invadente a volte diventando inutile riempitivo, sostituendosi in maniera pedante anche alle parti recitate. Qui la colonna sonora composta da Lady Gaga e Bradley Cooper, consente di far comprendere quello che Ally e Jack provano e non riescono a dire.

 

In questo film è più che mai una necessità espressiva. A Star is born è un film bello e intimo. È il film di due rivelazioni: Bradley Cooper alla regia che esprime una cifra stilistica poetica e profonda e Lady Gaga, che nei panni di Ally, ha abbandonato le maschere e le paure, per dare voce al personaggio in tutta la sua purezza e verità, affermandosi come un talento di rara bravura.

 

 


Aggiungi commento