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23/11/24 ore

Il caso Pantani - l’omicidio di un campione, di Domenico Ciolfi


  • Giovanna D'Arbitrio

Disponibile su Sky Premiere dopo il secondo lockdown dei cinema, Il caso Pantani - l’omicidio di un campione, scritto e diretto da Domenico Ciolfi, narra la vicenda di Marco Pantani a partire dal 5 giugno 1999, giorno in cui a Madonna di Campiglio venne escluso dal Giro d'Italia perché trovato con un valore di ematocrito troppo alto, fino al 14 febbraio 2004, giorno in cui venne rinvenuto morto in una stanza di un residence a Rimini.

 

Il film, in effetti, mette in luce come in realtà l’ingiusta sentenza sportiva avesse già segnato a morte il campione, ancor prima della morte fisica del 2004 e pertanto la tesi del film ruota intorno alla probabile manomissione della provetta del prelievo fatto al campione, al fine di compiacere la criminalità organizzata e le scommesse clandestine .

 

L'indagine non è però solo di carattere investigativo sui fatti, ma anche indagine psicologica nell'animo di un campione amato dal pubblico che all’improvviso viene disprezzato per il fango che gli avevano buttato addosso. Secondo il regista, Pantani cominciò a morire quel giorno, poiché da allora divenne vittima di depressione e droga, benché famiglia e amici, invano, cercassero di aiutarlo.

 

Usando significative immagini dell'epoca in cui compare il vero Pantani e una narrazione in capitoli, il regista ci fa rivivere i giorni del successo e quelli tristi della decadenza.

 

Lo interpretano tre attori, Brenno Placido, Marco Palvetti, Fabrizio Rongione, per rappresentare tre fasi cruciali della vita del campione e i relativi profondi cambiamenti. Accanto a loro, troviamo anche Francesco Pannofino, Libero De Rienzo, Gianfelice Imparato, Giobbe Covatta, Emanuela Rossi, Monica Camporesi, Domenico Centamore, Marco Boriero, Maurizio Pepe, Ettore Nicoletti, Alessandro Lui e Michele Abbondanza.

 

Anche il film, drammatico e cupo, presenta diversi aspetti in un mix di generi, oscillanti tra noir e thriller, biopic e film inchiesta per una dettagliata ricostruzione, basata secondo Cioffi su serie ricerche e documenti. 

 

È importante per impegno civile raccontare queste storie. - ha affermato il regista - Nel senso che noi professionisti dei media e della comunicazione abbiamo anche il compito di raccontare delle storie “scomode” o comunque delle storie dove probabilmente la verità è stata nascosta o non è conosciuta. L’idea di raccontare la storia di Pantani è nata in realtà quando vidi per la prima volta le immagini della sua morte. Era il 2004 e ricordo che mi lasciarono molto perplesso insieme al racconto di questo eroe che crolla e muore per una overdose di cocaina. Sembrava uno di quei film americani con personaggio che trovi morto a Las Vegas in un hotel, la logica era questa qui. Nel 2014, quando ho visto che emergevano nuove cose mi sono buttato dentro e da allora abbiamo iniziato a studiare gli atti e a fare interviste per scrivere questo film”.

 

Ecco un’intervista al regista e a M. Palvetti (di Simone Zizzari)

 

 


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