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24/12/24 ore

Una donna promettente, di Emerald Fennel. Donne, stupri e vendette


  • Giovanna D'Arbitrio

Presentato in anteprima al Sundance Film Festival 2020,Una donna promettente (Promising Young Woman), scritto e diretto da Emerald Fennell, al suo esordio alla regia, ha avuto diversi riconoscimenti tra i quali 4 candidature ai Golden Globes,  5 candidature agli Oscar e vinto il premio Oscar per Miglior Sceneggiatura originale, 6 candidature e vinto 2 BAFTA…

 

Il film racconta la storia di Cassie (Carey Mulligan), considerata una giovane donna promettente, laureanda in medicina, che lascia gli studi dopo un drammatico evento: la sua migliore amica, Nina, stuprata (mentre era ubriaca) da Ali (Chris Lowell), un compagno di corso, davanti a un gruppo di amici. Dopo aver subito violenza, Nina si suicida. 

 

Interrotti gli studi, Cassie conduce una vita apparentemente tranquilla vivendo a casa dei genitori e lavorando come barista, ma in realtà di nascosto persegue l’obiettivo di vendicare il torto subito da Nina: una volta a settimana, si finge ubriaca in qualche locale dove adesca uomini per poi terrorizzarli quando cercano di approfittarsi di lei. 

 

Quando incontra per caso Ryan (Bo Burnham), suo ex collega universitario ora divenuto un chirurgo pediatrico, se ne innamora, ma in seguito viene a sapere da lui che Ali, lo stupratore di Nina, sta per sposarsi. Ciò scatena in Cassie  un più mirato desiderio di vendetta contro chi aveva avuto un ruolo rilevante nello stupro: Madison (Alison Brie), amica che aveva addossato a Nina la colpa dell’accaduto perché ubriaca, la rettrice Elizabeth Walker (Connie Britton), che non aveva creduto alla versione di Nina, l'avvocato che l’aveva ricattata e così via. Purtroppo Madison le mostra in seguito un video dello stupro dal quale Cassie scopre che anche Ryan era fra i presenti. 

 

A questo punto gli avvenimenti si susseguono e la black comedy si trasforma in un thriller da incubo i cui fili vengono intessuti dalla furia vendicativa contro tutti i colpevoli. Da un mondo fatto di colori pastello, vistosi rossetti, abiti floreali e scenografie pop-kitsch, gradualmente si sprigiona e incalza la vendetta di Cassie, una sorta di angelo sterminatore, le cui azioni sono sottolineate anche dalla colonna sonora di Anthony Willis,con le canzoni delle Spice Girls, di Britney Spears, e in particolare quella finale "Angel of the morning" nella versione cantata da Juice Newton. Notevoli anche fotografia di Benjamin Kračun e scenografia di Michael T. Perry.

 

“Volevo fare un revenge movie dal punto di vista di una donna vera, che avesse tutte le delizie del genere e al tempo stesso raccontasse la realtà di quello che sono la vendetta e il lutto” - ha spiegato Emerald Fennell - “… Serviva un'interprete capace di trovare un equilibrio molto delicato ed ero convinta che solo Carey sarebbe stata capace di trovarlo. Il suo è un personaggio difficile perché Cassie mette molti muri intorno a sé, è rabbiosa, compie scelte incomprensibili, ma si chiede al pubblico di simpatizzare per lei".

 

Emerald Lilly Fennell, attrice, sceneggiatrice e regista britannica, è nota soprattutto per aver co-scritto la serie Killing Eve, per aver interpretato Camilla Parker-Bowles nella terza e quarta stagione di The Crown

 

Senz’altro un film molto particolare quello della Fennel, su un tema purtroppo sempre attuale, un film che suscita discussioni e pareri contrastanti.

 

Ecco il trailer ufficiale (da Universal Pictures International Italy)

 

 


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