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05/05/24 ore

Killers of the Flower Moon, di Martin Scorsese. Ispirato dall’omonimo romanzo di David Grann


  • Giovanna D'Arbitrio

Killers of the Flower Moon, di Martin Scorsese, è tratto dall'omonimo romanzo di David Grann focalizzato su eventi accaduti in Oklahoma, nella contea di Osage agli inizi degli anni ‘20 .

 

Il libro viene così presentato dalla casa editrice Corbaccio con il titolo Gli assassini della Terra Rossa: “Negli anni Venti la popolazione più ricca d’America erano gli indiani Osage dell’Oklahoma: nel momento in cui gli idrocarburi stavano per diventare la risorsa più importante del pianeta, sotto il loro suolo furono trovati enormi giacimenti. Giravano in auto di lusso, vivevano in case faraoniche, mandavano i figli a studiare nelle migliori scuole d’Europa. Poi, a uno a uno, iniziarono a morire ammazzati. Sparati, avvelenati, vittime di agguati e imboscate, sempre in circostanze misteriose. E in questo strascico di «vecchio west» – tra petrolieri emergenti come J.P. Getty e fuorilegge come Al ‘Terrore fantasma’ Spencer – chiunque osasse investigare finiva anch’egli sottoterra. Quando le morti superarono le due dozzine il caso fu preso in mano, insieme agli Osage, dall'FBI, appena nato e diretto da un giovane e ancora inesperto J. Edgar Hoover. Fu messa insieme una squadra di investigatori di origine indiana: si infiltrarono, alcuni finirono male, comunque adottarono tutti i mezzi più o meno leciti a loro disposizione per portare alla luce una cospirazione agghiacciante. Un libro mozzafiato, da leggere come un thriller, una spy story”.

 

Il film segue nel complesso la trama del libro, pur con qualche variante, e ci racconta che all’inizio degli anni’20 erano stati scoperti in Oklahoma molti giacimenti di petrolio che permisero di diventar ricchi a diversi indiani della tribù di Osage.

 

Ciò attirò l'attenzione dei bianchi che cominciarono sottrarre i beni dei nativi con l'inganno. Una serie di omicidi colpirono i proprietari di territori ricchi di petrolio, per cui l'FBI decise di aprire un'indagine sui decessi sospetti.

 

Nel film è ranger Tom White (Jesse Plemons) che viene incaricato di indagare sul caso e scovare il killer. Alle indagini partecipa anche Ernest Burkhart (Leonardo Di Caprio), giovane reduce della Grande Guerra, manipolato dallo zio William Hale, cinico approfittatore: seguendo il suo consiglio, Ernest aveva sposato Mollie (Lily Gladstone)sia per appropriarsi delle sue ricchezze, sia perché davvero innamorato di lei. Nel film come nel libro si mettono in risalto l’ avidità e la prepotenza dei pionieri, inizialmente negate in molti film e libri contro gli indiani. 

 

Killers of the Flower Moon è un grande affresco storico focalizzato sulle dinamiche del lato oscuro dell'animo umano che legittima e razionalizza comportamenti non etici, mascherandoli sotto il nome di "affari", garantendo così impunità ed autolegittimazione a vari sistemi di Potere e permettendo ad essi di porsi in modo ipocrita dalla parte giusta della Storia. 

 

Il film è un mix di vari generi e temi, come western, gangster movie, thriller, temi storico-civili, accompagnati da dialoghi ricchi di ironia. E Martin Scorsese, all’età di 80 anni, mostra tutto il suo impegno nel raccontare una storia diversa. Infatti in un’intervista ha affermato di aver capito solo adesso il senso della frase pronunciata dal vecchio Akira Kurosawa nel ricevere l’Oscar alla carriera. “Sto cominciando solo adesso a intravedere tutto quello che il cinema può essere, ed è troppo tardi”. Ed ora anche Scorsese ha aggiunto:  “Voglio raccontare delle storie, e il tempo non c’è più”. 

 

Un bel film, molto lungo (206 minuti) che si avvale di un ottimo cast includente Leonardo Di Caprio, Robert De Niro, Jesse Plemons, Tantoo Cardinal, Cara Jade Myers, Janae Collins, Jillian Dion, William Belleau, Lily Gladstone, Jason Isbell, Louis Cancelmi, Scott Shepherd, Sturgill Simpson, Gary Basaraba, Michael Abbott Jr., David Born.

 

La sceneggiatura è di Eric Roth, Martin Scorsese, fotografia di Rodrigo Prieto, montaggio di Thelma Schoonmaker, le Musiche di Robbie Robertson.

 

Numerosi sono i film del grande Martin Scorsese, tra i quali ricordiamo Mean Streets, Alice non abita più qui, Taxi Driver, New York, New York, Toro scatenato, Il colore dei soldi, L'ultima tentazione di Cristo, Cape Fear, L'età dell'innocenza, Kundun, Gangs of New York, The Aviator, The Departed, Shutter Island, Hugo Cabret, The Wolf of Wall Street, Silence.

 

Ecco il trailer del film (da Coming Soon).

 

 


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