"Suite Francese" di Saul Dibb, è tratto dal romanzo incompiuto di Irene Nemirovsky, pubblicato postumo nel 2004 dalla figlia, Denise Epstein, e divenuto poi un best-seller. di Giovanna D’Arbitrio
"Selma, la strada verso la libertà",premiato con un Oscar per la canzone Glory, porta di nuovo alla ribalta la giovane regista afroamericana, Ava DuVernay, già vincitrice al Sundance Film Festival 2012 per "Middle of nowhere", incui descrisse con sensibilità le sofferenze di una donna di colore, moglie di un carcerato . In "Selma" affronta un tema molto più complesso nel raccontare con coraggio una pagina della storia americana: la lotta per i diritti civili condotta da Martin Luther King. di Giovanna D’Arbitrio
"E hai ottenuto quello che volevi da questa vita, nonostante tutto? Si.
E cosa volevi? Poter dire di essere amato, sentirmi amato sulla terra". (R. Carver)
Con questa citazione inizia "Birdman, the unespected virtue of ignorance" del regista messicano A.G Inãrritu, film molto originale, candidato a 9 premi Oscar, che racconta la storia di Riggan Thompson (M. Keaton), un maturo attore stanco d’interpretare l’immaginario supereroe Birdman. di Giovanna D’Arbitrio
Il film di Francesca Archibugi, "Il nome del Figlio" s’inserisce con successo nella tradizione della buona "commedia all’italiana", capace di far riflettere su vizi e virtù della nostra società con uno stile satirico davvero efficace. di Giovanna D’Arbitrio
E’ Gyorgy Palfi a chiudere in bellezza la 26.ma edizione del Trieste Film Festival 2015, con il suo surreal-grottesco-spiritual-metafisico SZABADESES (Caduta libera), proiettato a ridosso della cerimonia di consegna dei premi. 6 diverse storie che si intrecciano nel vano scala del medesimo condominio, in una Budapest post moderna, capitale europea del tutto simile alle consorelle occidentali. di Vincenzo Basile
- Trieste Film Festival 2015, When East Meets West (Europe) di V. B.
"The Imitation Game" del regista norvegese Morten Tyldum narra la vita di Alan Turing, brillante matematico ed esperto crittografo considerato ora come uno dei padri della moderna informatica, mentre ai suoi tempi fu perseguitato dalla rigida e conformista società britannica. di Giovanna D’Arbitrio