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30/10/24 ore

CINEMA

Trieste Film Festival 2015, When East Meets West (Europe)

Giunta alla sua ventiseiesima edizione, la rassegna, diretta da Annamaria Percavassi e Fabrizio Grosoli avrà tra gli ospiti Krzysztof ZANUSSI, che terrà una masterclass e presenterà in anteprima italiana il suo ultimo film OBCE CIAŁO (Corpo erstraneo), un dramma psicologico che è anche uno sguardo sulla Polonia contemporanea. di Vincenzo Basile

American Sniper di Clint Eastwood, la storia vera di un cecchino

"American Sniper" di Clint Eastwood divide pubblico e critica, stimolando accese discussioni. Tratto dall’autobiografia di Chris Kyle (Bradley Cooper), un US Navy SEAL, il film racconta la sua missione come cecchino in Iraq dove ha il compito di proteggere i soldati americani. Con la sua infallibile mira ne salva molti facendo fuori  160 nemici, o forse più, e pertanto viene soprannominato "leggenda". di Giovanna D’Arbitrio

Magic in the moonlight, razionale e irrazionale, amore e magia in Woody Allen

In "Magic in the Moonlight" Woody Allen ritorna al tema della magia che in questo film, come in altri, diventa solo un pretesto per dissertare sul conflitto fra razionale e irrazionale, ateismo e fede, reale  e trascendente: insomma il pericolo di subire il fascino dell’ irrazionale è sempre in agguato, secondo il quasi ottantenne Woody che ci  appare sempre più angosciato da dubbi, malgrado la sua incrollabile fede nella scienza. di Giovanna D’Arbitrio

Ad Assisi, la rassegna Primo Piano sull’Autore. Celebrato Giuseppe Tornatore e la sua filmografia

Si è conclusa la rassegna Assisana "Primo piano sull’autore" giunta alla sua XXXIII.ma edizione e dedicata quest’anno a Giuseppe "Peppuccio" Tornatore. Patron della manifestazione Franco Mariotti, giornalista, autore di studi e ricerche sulla storia del cinema italiano e collaboratore del Festival di Venezia, del David di Donatello, del Premio De Sica e dei Nastri d’Argento. di Vincenzo Basile

32° Torino Film Festival. Vincono il francese Jean-Charles Hue e l'ungherese Gabor Reisz

Al 32.simo Torino Film Festival vincono Mange tes morts del francese Jean-Charles Hue e For some inexplicablereason dell’ungherese Gabor Reisz. Il primo, nella Quinzaine des Realisateurs aveva già guadagnato a Cannes il Premio Jean Vigo. Un dramma on the road sule tensioni interne di una comunità Rom della provincia Francese alle prese con questioni di identità e appartenenza etnica di alcuni suoi membri. Il titolo è l’insulto più insopportabile tra la gente di quel mondo. Certo discutibile, come si dirà rispetto ad altre opere, la scelta della Giuria presieduta da Ferzan Ozpetek e composta, tra gli altri, da GyörgPálfi e Carolina Crescentini. di Vincenzo Basile

 

- Torino Film Festival 2014, cambia la Direzione ma il livello resta alto di V.B.

Torino Film Festival 2014, cambia la Direzione ma il livello resta alto

Dopo le precedenti gestioni nel ruolo di  vice Moretti, Amelio e Virzì, Emanuela Martini si aggiudica quest’anno la direzione del festival. E con essa l’irrisolta questione delle sale ingolfate da pubblico in esubero o marasma logistico; fatto sta che il nervosismo serpeggia nelle sale dove bollini gialli e biglietti blu si contendono il macchinoso ingresso agli spettacoli. La qualità della selezione dei film in concorso rimane per fortuna (o merito della neodirettrice) di alto livello e gran varietà. di Vincenzo Basile