Ne Il Giovane Favoloso di Mario Martone, sorprende innanzitutto l’ambientazione. Per quanto meticolosa essa risulta a tratti inverosimile e i costumi peccano di quell’impeccabilità sartoriale che ne rivela l’anacronismo (a presente e futura memoria l’esempio delle polverose e sdrucite camicie rosse del Gattopardo) e persino Elio Germano resta al di sotto delle aspettative legittime che il suo riconosciuto talento spinge a coltivare. di Vincenzo Basile
Anime Nere di Francesco Munzi, primo dei tre film italiani in concorso apparso in sala, è un noir di mafia atipico rispetto alla tradizione di genere (Scorsese,Garrone ecc.), soprattutto per quanto riguarda lo sviluppo della trama. di Vincenzo Basile
"I conflitti, la crisi, l'oggi: una selezione che osa e che investe sui giovani", ha dichiarato il direttore Alberto Barbera durante la conferenza stampa di presentazione dei 20 titoli in concorso in questa 71°edizione. "Abbiamo visto qualcosa come 1500 lungometraggi e oltre 1600 corti, scartare dei titoli è stato come sempre un lavoro complesso e anche doloroso. La selezione rispetta il fermo principio di non superare i 55 titoli inediti presentati nelle tre sezioni principali del Festival, la provenienza dei film tocca una quarantina di paesi e il risultato finale mi permette di poter dire che sarà un’edizione che ci rende orgogliosi". di Vincenzo Basile
Il film di Asia Argento “Incompresa”, presentato a Cannes 2014 nella sezione “un certain reguard”, suscita l’interesse di genitori e di educatori in genere, descrivendo il disagio esistenziale di Aria, una bimba di nove anni. Il film in particolare fa riferimento a genitori divorziati, ma il discorso potrebbe essere senz’altro esteso a tante famiglie apparentemente “normali”, nelle quali si consumano in silenzio i drammi dell’incomprensione. di Giovanna D'Arbitrio
"Le Meraviglie" narra la storia di una famiglia particolare di apicoltori in cui si parla italiano, tedesco e francese. La trama ha indotto molti a pensare che fosse un’opera autobiografica, poiché il padre della regista era un apicoltore tedesco sposato con un’italiana, ma in un’intervista ella ha dichiarato quanto segue: "Il film non è un film autobiografico, ma racconta la storia di una famiglia che io e mia sorella Alba conosciamo bene… è nato dal desiderio di raccontare i luoghi dove sono nata, ma avevo voglia di lavorare con lo sguardo ibrido. di Giovanna D’Arbitrio
Zsigmond Vilmosnha ricevuto ieri il premio speciale alla carriera dalla Angenieux Lens Company, casa fornitrice di ottiche per la TV, il cinema e soprattutto per la NASA, sin dagli anni ‘50, nella Sala Bunuel del Palazzo del Cinema di Cannes. Il direttore delegato del festival, Thierry Fremaux, ha condotto la serata, mentre l'ospite ha salutato i suoi amici tra i quali il regista Jerry Schatzberg, l’attrice e madrina del premio Catherine Deneuve e il direttore della fotografia Pierre William Glenn. di Vincenzo Basile
Cannes 2014. In ognuno di noi c'é un mostro! Parola di Depardieu di V.B.
Cannes 2014. Anche i cani ungheresi, nel loro piccolo, si incazzano… e altre storie di V.B.