"Torneranno i prati" conferma ancora una volta il talento del grande regista Ermanno Olmi che alla veneranda età di 83 anni ci regala un’ altra significativa opera.Apparso sugli schermi sia in Italia che all’estero in occasione del centenario della Prima Guerra Mondiale, il film è una chiara condanna di tutte le guerre anche se si concentra soprattutto sulla descrizione del drammatico squallore di una trincea dopo i sanguinosi scontri del 1917. di Giovanna D’ Arbitrio
Jean-Pierre e Luc Dardenne tornano nei cinema con quella che si può definire una avvincente favola, dove una famiglia - insolitamente unita rispetto al registro dei precedenti film dei fratelli francesi - si trova d'improvviso ad affrontare uno stato di precarietà lavorativa, dopo che è appena uscita da una storia di depressione: entrambe le "patologie" riguardano la donna della storia, ma coinvolgono immancabilmente tutti gli altri. di Paolo Izzo
Un’edizione, quella appena conclusa, che vanta, oltre all’ottima selezione delle opere presentate, lo storico risultato che conferma la continua crescita della manifestazione. Sarà infatti il SCI+FI FF 2015 ad ospitare il premio Méliès d’Or della European Fantastic Film Festivals Federation (E.F.F.F.) al miglior lungometraggio di Science-Fiction di tutta Europa.
“Jodorowsky!” lo chiamò Fellini sotto le nuvole di un campo notturno. “Papà” rispose Alejandro al suo regista preferito mentre una pioggia torrenziale si riversò sul set costringendo i due ad allontanarsi verso diverse direzioni. Racconta questo, dal palco del cinema Adriano, l’ottantacinquenne Jodorowsky, a Roma per presentare il suo ultimo film, “La danza della realtà”, tratto dal libro omonimo del 2006. di Florence Ursino
Organizzato dal Centro ricerche e sperimentazioni cinematografiche e audiovisive La Cappella Underground con la sponsorizzazione del Ministero per i Beni Culturali, della Regione Friuli Venezia Giulia, della Provincia, del Comune e dell’Università degli Studi di Trieste riapre il portale italiano della Fantascienza mondiale. di Vincenzo Basile
Trash di Stephen Daldy, film costruito per il box office, dal finale scontatamente lieto, vince dunque il Festival. Insieme a lui un cinese, Shier gongmin / 12 Citizens di Xu Ang
(sezione: Cinema d’Oggi) e a un indiano, Haider di Vishal Bhardwaj (sezione Mondo Genere). di Vincenzo Basile