Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.

19/09/24 ore

‘Rompere l’assedio. L’occidente si salva se…’ il libro di Roberto Arditti. Conversazione con l’autore di Giuseppe Rippa



“… il senso di questo libro, che guarda con occhi italiani - quindi europei, quindi occidentali, quindi «democratici» (perché quest’ultima caratteristica è decisiva per cogliere il senso di molte critiche che vengono mosse a noi europei ad esempio) - al divenire della scena internazionale, cercando di trovare un filo logico tra fatti sempre nuovi e sempre diversi… Per agganciare il futuro, per non farci trovare impreparati.”.

 

Così Roberto Arditti sottolinea tra l’altro nella introduzione del suo libro Rompere l’assedio. L’Occidente si salva solo se capisce le vere sfide del nostro tempo (paesi edizioni) le impressioni che si ricavano leggendo gli avvenimenti che accadono intorno a noi nel mondo globalizzato….

 

Il lavoro è un affresco che tenta di rispondere ad alcune domande essenziali.

 

“Abbiamo consapevolezza - sottolinea ancora - della reale complessità della sfida che abbiamo davanti? Conosciamo le forze che stanno cambiando lo scenario internazionale con una rapidità mai vista nella Storia? Sappiamo, almeno nei tratti essenziali, quali sono i fattori decisivi di uno scontro su più livelli che prefigura un secolo assai diverso da quello che avevamo immaginato? Quello della «fine della storia», con annesso trionfo del sistema democratico a economia di mercato, modello unico per il pianeta con annessa globalizzazione dei mercati e pace garantita per tutti?

La verità è che il quadro non è chiaro nemmeno per gli esperti, che spesso riescono a ragionare con lucidità solo per il proprio settore di conoscenza…”.

 

 

 

 Roberto Arditti, giornalista, direttore editoriale di Formiche e presidente di Kratesis, boutique di consulenza strategica, conversa con Giuseppe Rippa, direttore di Quaderni Radicali e Agenzia Radicale ripercorrono il racconto del libro che attraversa molti dei temi che vedono oggi i regimi democratici, o presunti tali, oggetto di aggressioni da parte delle democrature in nome di di una azione che mira a sconfiggere la democrazia liberale. 

 

Il divenire della scena internazionale appare attraversato da rischi molto gravi. Gli argomenti approfonditi delineano i fronti più esposti, le migrazioni, i sistemi di controllo, il mondo digitale che i regimi autoritari sembrano capaci di utilizzare in modo totale e invasivo, il rapporto tra democrazia e ricchezza, le minacce alla libertà e ai diritti, le droghe sintetiche (è il caso del Fentanyl che solo in America ha fatto centinaia di migliaia di morti e che viene utilizzato per indebolire il tessuto sociale dell’Occidente). 

 

E poi la questione del voto dove sempre più appare evidente che la vera linea di demarcazione è che solo le elezioni contenibili offrono una alternanza. Elezioni che i regime autoritari usano invece come forma di minaccia e di legittimazione del potere ma che in realtà sono solo forme di ricatto e di terrore contro le popolazioni e che impediscono le loro domande di libertà…

 

Di seguito l’audiovideo per Quaderni Radicali Tv della conversazione tra Arditti e Rippa…

 


- ‘Rompere l’assedio. L’occidente si salva se…’ di Roberto Arditti. Conversazione con l’autore di Giuseppe Rippa

(Quaderni Radicali Tv)

 

 


Aggiungi commento