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30/10/24 ore

Tattoo motel


  • Giovanni Lauricella

Mi ricordavo una strabiliante mostra di Luca Donnini allestita negli spazi di Mondriansuite ancora prima  che questa fosse trasformata in galleria. Immaginate un ex laboratorio di pasticceria appena smantellato dove, tra calcinacci, muri spaccati con crepe varie e cavi divelti,in assenza di luce, con l’aiuto di torce elettriche,  vedevi comparire  grandi foto in bianco e nero, poste su pareti rivestite di maioliche bianche.

 

 

I soggetti veramente borderline, come prostitute, boxeurs, avanzi di galera, punk, sudici operai in canottiera, pancioni flaccidi e a contrasto corpi magrissimi di anoressici, tutti tatuati,  decorati da segni che parevano aumentarne l’espressività tragica, facevano nell’insieme uno spettacolo sinistro, ma anche molto accattivante.

 

 

Sulla stessa linea tematica  Paola Serino,  con una mostra tuttora in corso in un’ ambientazione  più salubre, presenta corpi di donne tatuate,  in foto che lasciano immaginareun trascorso intrigante e che offrono una stravolgente  interpretazione del femminile.

 

 

Mi chiedevo appunto come mai la moda dilagante dei tatuaggi non avesse prodotto una apposita letteratura a tema e, come per magia, mi sono trovato invitato al Fuis per la presentazione del libro di Davide Cortese,Tattoo Motel, edito da Lepisma.

 

 

Strano a dirsi, chi lo ha scritto è un poeta, oltre che abile disegnatore, uno che con la parola offre immagini dell’argomento che tratta: infatti il breve libro è fatto di altrettanto brevi racconti, ed è paragonabile a un album fotografico fitto di personaggi strani, forse tristi o paradossali, che alimentano un concetto di fauna umana che ci incuriosisce, come quando guardi uno tatuato e sei tentato di scrutare  o immaginare la parte del tatuaggio che la maglietta nasconde alla vista.

 

Corpus di Luca Donnini al Mondriansuite il 10/03/2010

Tattoo Tribù di Paola Serino Laboratori Visivi dal 15 gennaio 2015

Tattoo Motel di Davide Cortese edito Lepisma

 

 


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