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24/11/24 ore

Marco Spaggiari e Luca Zarattini a Interno 109


  • Giovanni Lauricella

Doppia personale alla galleria Interno 109, dove due artisti, provenienti per studi dalla stessa Accademia di Bologna, si contendono gli spazi a suon di quadri ma senza nessuna competizione in quanto diversi per età e indole artistica.Tutti e due, però, sono accumunati da uno stesso tema, descrivere spazi interni i cui oggetti a seconda delle collocazioni danno una moltitudine di composizioni differenti.

 

Uno, Marco Spaggiari, dipinge su tela, con contrasti dai colori limpidi e accesi. Tonalità luminose che offrono vivacità, che, unite a un tratto sbrigativo dal grosso pennello, danno una freschezza cromatica accattivante.

 

Composizioni che dovrebbero essere statiche ma che Marco Spaggiari rende come se fossero mosse, forse perché realizzate dalle tracce del nervoso pennello e da una vibrante trama di contrasti. Bagliori soffusi, rossi e verdi, si intrecciano come una sequenza sonora che pare voglia assordare chi si trova a vedere le sue opere.

 

 

Malinconico e molto materico è, invece, lo spessore della vernice di Luca Zarattini, che con gli alti bordi costruisce i contorni alla figura. Sarà la scelta del supporto o la propensione dell’artista, ma i suoi quadri sembrano composti dalle stesse materie degli oggetti che rappresenta, una sensazione delle superfici che ti stimolano il tatto. Mischia cemento, plastica, metallo e cartone come fa un alchimista e crea sostanze dense che spalma sulla tavola, il supporto delle sue opere.

 

Una maniera pesante, quasi rozza, che invece si rivela elegante, intima, molto legata al trascorrere del tempo, che nei suoi quadri sembra tantissimo come se volessero evocare ricordi lontani.

 

 

Il testo di presentazione di Viviana Quattrini merita di essere elogiato per rara bellezza di scrittura che dona ai quadri esposti una patina di poesia dagli spunti esaltanti.

 

La mostra si svolge in due locali, uno a via delle Zoccolette, l’altro in via Giulia nel rione Regola a ridosso di ponte Sisto, conferendo un “esterno” che è la cornice di una delle zone del centro storico romano più bella e vivace.

 

Visitare questa mostra diventa una passeggiata resa ancora più interessante dagli arredi che si notano nelle sale, piacevole tappa d’obbligo per chi si trova nella zona.

 

Marco Spaggiari è nato a Correggio nel 1974 e attualmente vive e lavora a Fabbrico (RE). Nel 2009 si diploma in pittura all'Accademia di Belle Arti di Bologna dove nel 2012 consegue la laurea specialistica con una tesi in estetica. Il disegno, la pittura e la fotografia sono i mezzi principali attraverso i quali l'artista si esprime.


Luca Zarattini è nato a Codigoro (Ferrara) nel 1984 e si è diplomato all'Accademia di Belle Arti di Bologna. Nonostante la giovane età, Zarattini ha tenuto esposizioni personali che lo hanno portato all'attenzione della critica e alla partecipazione ad importanti rassegne, con l'aggiudicazione di prestigiosi premi (Zingarelli 2010, Basilio Cascella 2011 e del Concorso 150° dell'Unità indetto dalla Prefettura di Ferrara e dall'Istituto di Storia Contemporanea.) Zarattini unisce lo studio di soggetti tradizionali con la sperimentazione dei materiali.

 

Interno 109

Marco Spaggiari

Luca Zarattini

via delle Zoccolette n. 28

via Giulia n. 193

Roma, 5/28 novembre

 

 


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