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24/11/24 ore

L’Arte di Damien Hirst a Palazzo Grassi, parla la Bellezza di Sirene e Meduse senza tempo



Il Genio in mostra tra Meduse e Sirene. Fino a domenica 3 dicembre, a Venzia,  Palazzo Grassi – Punta della Dogana, Pinault Collection presenta ‘Treasures from the Wreck of the Unbelievable’. La mostra costituisce la prima grande personale dedicata a Damien Hirst in Italia, dopo la retrospettiva presso il Museo Archeologico Nazionale di Napoli del 2004 (“The Agony and the Ecstasy”), ed è curata da Elena Geuna, già curatrice delle monografiche di Rudolf Stingel (2013) e Sigmar Polke (2016) presentate a Palazzo Grassi.

 

La mostra si estende lungo i 5.000 metri quadrati espositivi di Palazzo Grassi e Punta della Dogana, le due sedi veneziane della Pinault Collection che per la prima volta sono entrambe affidate a un singolo artista. ‘Treasures from the Wreck of the Unbelievable’ è un progetto complesso e ambizioso, la cui realizzazione si è protratta lungo diversi anni. Eccezionale nelle dimensioni e nei propositi, la mostra racconta la storia dell’antico naufragio della grande nave ‘Unbelievable’ (Apistos il nome originale in greco antico) e ne espone il prezioso carico riscoperto: l’imponente collezione appartenuta al liberto Aulus Calidius Amotan, conosciuto come Cif Amotan II, destinata a un leggendario tempio dedicato al Dio Sole in oriente.

 

 

La mostra si inserisce nel rapporto di lungo corso esistente tra l’artista e Pinault Collection. Damien Hirst e una presenza imprescindibile per la Collezione e alcuni suoi lavori erano gia stati presentati a Palazzo Grassi in occasione delle mostre collettive “Where Are We Going?” (2006), che traeva il titolo proprio dall’opera di Hirst “Where Are We Going? Where Do We Come From? Is There a Reason?”, e successivamente nella collettiva del 2007 “A Post – Pop selection”.

 

 

 Con “Treasures from the Wreck of the Unbelievable” la Pinault Collection accompagna l’artista inglese nella realizzazione di un sogno aprendogli contemporaneamente Palazzo Grassi e Punta della Dogana dove le opere dialogano in un gioco di specchi tra i due spazi espositivi.

 

 

Damien Hirst nasce nel 1965 a Bristol, cresce a Leeds e dal 1986 al 1989 studia belle arti al Goldsmith College di Londra. Durante il suo secondo anno, lavora all’organizzazione e alla curatela di “Freeze”, una mostra collettiva nota per essere stata il trampolino di lancio non solo per Hirst stesso, ma per un’intera generazione di giovani artisti britannici. Attualmente Damien Hirst vive e lavora tra Londra e Gloucester.

 

Dalla fine degli anni ‘80, Damien Hirst realizza una vasta serie di installazioni, sculture, dipinti e disegni con il fine di esplorare le complesse relazioni tra arte, bellezza, religione, scienza, vita e morte. Con i suoi lavori – tra cui l’iconico squalo in formaldeide The Physical Impossibility of Death in the Mind of Someone Living (1991) e For the Love of God (2007), calco in platino di un teschio tempestato di 8.601 purissimi diamanti – Damien Hirst sfida le certezze del mondo contemporaneo, esaminando tutte le incertezze insite nella natura dell’uomo.

 

 

Dal 1987 sono state organizzate in tutto il mondo oltre 90 mostre personali sull’artista; Damien Hirst ha partecipato, inoltre, a piu di 300 mostre collettive. Nel 2012 la Tate Modern di Londra, in contemporanea con le Olimpiadi Culturali, ha presentato una grande retrospettiva sul lavoro dell’artista.

 

Sono state organizzate mostre personali di Damien Hirst anche al Qatar Museums Authority, ALRIWAQ Doha (2013-2014), a Palazzo Vecchio, Firenze (2010), all’Oceanographic Museum, Monaco (2010), al Rijksmuseum, Amsterdam (2008), all’Astrup Fearnley Museet fur Moderne Kunst, Oslo (2005) e al Museo Archeologico Nazionale, Napoli (2004). Nel 1995 Damien Hirst vince il Turner Prize. (red.)

 

 

Lo splendido catalogo della mostra raccoglie testi di:

 

Francois Pinault

Presidente di Palazzo Grassi ‒ Punta della Dogana

 

Martin Bethenod

Direttore di Palazzo Grassi – Punta della Dogana

 

Il pescatore di coralli, Elena Geuna

Curatrice della mostra

 

Nel nome di, Henri Loyrette

Presidente-direttore del Musee du Louvre (2001-2013)

 

Inventario, Simon Schama

Professore di storia e storia dell’arte presso la Columbia University, New York

 

La scoperta di un naufragio, Franck Goddio

Presidente dell’Institut Europeen d’Archeologie Sous-Marine

 

- Palazzo Grassi (sito)

- Treasures from the Wreck of the Unbelievable (video)

 

 


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