Una meritoria operazione da grandi mecenati dell’arte è stata appena inaugurata a Roma in quello che fu l’Ufficio d’igiene in via Merulana a Roma che una volta dismesso ha rappresentato per anni il senso del degrado nel centro della città proprio in una zona ad alta densità d’immigrati con tutte le conseguenze che si possono immaginare.
Con un accurato restauro si è passati da una ferita purulenta del tessuto urbano a una gemma splendente che da decoro dignitoso alla città e ai suoi abitanti con l’inequivocabile effetto di migliorare tutta l’area che soffre di un generale abbandono.
Entrando nell’edificio risistemato a museo ci si sarebbe immaginati ampi saloni dedicati all’esposizione, invece si è mantenuta una disposizione atta a ricordare la vecchia struttura, il tutto ottenuto con una filologia, soprattutto nei materiali, degna dell’alta professionalità ed esperienza tipica di uno dei costruttori migliori che abbiamo in Italia, i Cerasi.
La collezione esposta è storicamente collocabile tra le due guerre, dove primeggia quella della Scuola Romana, una necessità di cui non se ne sentiva assolutamente bisogno ma che la visita a Palazzo Merulana, così è stato chiamato, rende una piacevolezza unica nel suo genere.
Lo dico perché tra la collezioni della Galleria Nazionale e quella Comunale, di quella del Museo Torlonia, di Palazzo Braschi, quella del MACRO e l’altra da poco inaugurata della collezione Iacorossi ecc. l’offerta sul tema della Scuola Romana è veramente notevole, nello stesso tempo rimarca una qualità che non ha rivali in altre correnti artistiche, un fenomeno poco considerato dagli storici dell’arte, forse perché sconquasserebbe tante valutazioni date sulla recente arte …
Venendo a quello che era l’ex Ufficio d’Igiene bisogna dire che si è messo un gioiello a una vecchia signora che oltre agli acciacchi è mal vestita e non ha una bella siluette, cosa che se anche con meno venisse fatta ad una bella fotomodella avrebbe tutt’altri risultati.
Paragone irriverente ma lo dico perché Roma soffre d’interventi limitati a fronte di proficue competenze e disponibilità di denaro che invece di sole ferite, come è il caso di Palazzo Merulana, salverebbero l’intera città, necessità di cui si sente urgentemente il bisogno. Sprecare l’occasione di un’eccellenza come Cerasi è come usare una Ferrari per farsi un piccolo giretto di casa.
Un vero peccato per una città che ha tanto bisogno delle dovute attenzioni, ma che volete, qui parla un sognatore, la realtà è ben diversa, comunque se volete risanarvi lo spirito, il Palazzo Merulana e tutte le iniziative che saranno in corso, vi daranno sicuramente le necessarie soddisfazioni.
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