Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.

24/11/24 ore

Human Connections. Digitalife 2012



 

Dal 15 novembre al 16 dicembre il percorso museale romano si arricchisce con una triplice manifestazione dedicata ai cultori (e anche ai curiosi) di arte contemporanea “estrema” e di creatività digitale: già il titolo scelto dai curatori di Digitalife 2012 , Human Connections, ne è una buona sintesi.

 

Le tre location (l’ex-GIL di Trastevere, il MACRO –TESTACCIO, e il meno noto ma non meno interessante Opificio Telecom Italia ai Magazzini Generali) sono luoghi  emblematici del distretto post-industriale sito ai margini del centro storico, tra Testaccio e Ostiense, che, con la sua caratteristica fisionomia urbanistica e con la sua skyline che vagamente ricordano o vorrebbe far ricordare una soecie  Gotham City (uniti a una fervida vita culturale e una movida notturna del tutto tipiche) sono la più esauriente testimonianza dell’ archeologia industriale che la Capitale vanta.

 

Apparati effimeri all’ex-GIL (con la presenza di Filippo Berta, Francesca Montinaro, Noidealab, Overlab-Project, Daniele Puppi, Quiet Ensemble); eventi performativi di artisti internazionali al MACRO (Marina Abramovic, Vito Acconci, Ciriaca+ Erre, Jan Fabre, William Forsyte, Paola Gandolfi, Shilpa Gupta, Mike Kelley, Katarzyna Kozyra, Lech Majewski, Masbedo, Nam June Paik, Eddie Peake, Cristina Rizzo, Zbyg Rybczynski, Pietro Tauro, Paul Thorel); all’Opificio, infine, una selezione di video di Zbyg Rybzynski, con i Digital talks in cui vari players si interrogano sulle tematiche dell’arte tecnologica e dei new media.

 

Per facilitare la comprensione di questo nuovo modo di fare arte, segnaliamo l’installazione Equilibrium variant di Roberto Pugliese, che è stata presentata al pubblico il 30 novembre, costituita da due bracci robotici  che “interagiscono” in maniera direttamente proporzionale al livello di feedback che viene a crearsi nel sistema controllato da un softweare, opera in cui si indaga le potenzialità dell'effetto Larsen.

 

La raffinata brochure che illustra il triplice evento, promosso dalla fondazione Romaeuropa, dalla Regione Lazio e da Telecom Italia, in co- realizzazione con Roma Capitale, Macro,  Zetema ed altri enti e  associazioni culturali, non offre la chiave per decifrare il complesso messaggio di Human connections, sostanziato di intelligenza tecnologica d’avanguardia, ma è una specie di Baedeker che accompagna il visitatore in una escursione veramente borderline, laddove l’arte e la tecnologia digitale si incontrano e si sovrappongono.

 

Ciò conferma la mia sensazione che il contemporaneo è più difficile da spiegare che da fruire. Invito quindi tutti a fare questo percorso esperienziale, che a ciascuno dirà qualcosa sul futuro scenario dell’arte e del suo ruolo sociale, con una riflessione: i robot, gli automi (non a caso assai amati dagli Illuministi, penso soprattutto a d’Holbach) sono stati realizzati dall’uomo per sopperire a necessità pratiche, ma è stimolante vederli utilizzati in un contesto artistico e performativo, in cui giungono a mimare attitudini e interazioni proprie dell’uomo.

 

Che ogni elucubrazione dell’intelligenza torni alla fine alla natura umana può essere un ulteriore messaggio che Digitalife 2012 ci manda?

 

Giovanni Lauricella

 

Human Connections. Digitalife 2012

a cura di Donatella Giordano
presentazione di Daniele Spanò

In collaborazione con NUfactory

Sponsor tecnico Casale del Giglio

OPIFICIO TELECOM ITALIA

Via Dei Magazzini Generali 20/a -00154, Roma

Ingresso libero


Aggiungi commento