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22/11/24 ore

Napoli Teatro Festival Italia 2015



Presentata il 29 maggio a Castel Sant’Elmo il Napoliteatrofestival 2015. L’enorme piazza d’armi del castello, illuminata da uno splendido sole, era affollata da  giornalisti, gente di teatro, attori, registi e costumisti. E, per di più, da alcuni turisti, che hanno anche festeggiato insieme a loro, gustando il banchetto, a conclusione della riunione, offerto dalla ditta Scaturchio. C’era anche, sulla piazza, un grande palcoscenico in costruzione, preparato per i futuri spettacoli del festival.

 

Tra i presentatori, il nuovo direttore, Luigi Grispello, ha parlato del festival, che, ripercorrendo  la strada già tracciata dai suoi predecessori, avrà produzioni locali e straniere, mentre le location degli spettacoli saranno teatri e luoghi particolari.

 

Tra le novità, la speciale cura data al dopofestival, che si svolgerà appunto sulle terrazze del castello e che, oltre all’abituale incontro con attori e registi, si arricchirà anche di musiche e balli. La direttrice, Angela Tecce, ha ricordato le origini trecentesche del castello e la sua pianta a stella cinquecentesca, atta, all’epoca, alla fortificazione della città, oggi alla visione di un panorama mozzafiato, che va dalla costiera sorrentina ai Campi Flegrei.

 

Poi ha ricordato il Museo del Novecento che vi ha sede e ha dato notizia che è un sito visitato più del pur splendido museo di Capodimonte a causa delle difficoltà di comunicazione tra quest’ultimo e il centro storico.

 

Caterina Miraglia, assessore alla cultura della Regione Campania, ha dato notizie sul festival e sul suo futuro. Durerà, almeno per altri due anni, perché è stato già finanziato, servendosi dei fondi europei. Ha ricordato anche che la Regione ha sanato i debiti verso gli operatori del festival, che la precedente Amministrazione (quella di Bassolino n.d.r) aveva accumulato.

 

Una notizia ben nota agli operatori del settore, anche a quelli esterni, come elettricisti e proprietari di bed and breakfast. Miraglia era un po’ commossa, quando ha ringraziato gli operatori del festival. Si è rivolta soprattutto a quei giovani che, con un contratto a tempo determinato, hanno sempre cercato di dare il meglio di sé. Ha anche espresso il suo interesse per questa manifestazione cui ha dato veramente molte energie, mentre, per la cultura in generale, lo ha onestamente riconosciuto, non è riuscita nel suo mandato, pur mettendocela tutta, a essere perfetta.

 

Nel calendario, ricchissimo di iniziative, risaltano, come curiosità, due pièce tratte da due libri di successo: Malacqua di Nicola Pugliese, che andrà in scena con la regia del fratello Armando al teatro Politeama, e Sonata per il commissario Ricciardi di Maurizio De Giovanni, che andrà in scena, con la regia dello stesso autore, a Castel Sant’Elmo.

 

La danza, un genere artistico a cui il precedente direttore Luca De Fusco aveva dato  molto spazio, continuerà ad averlo e si esibirà in sette spettacoli diversi, a Castel Sant’Elmo, al Teatro Mercadante e al Teatro Nuovo.

 

Adriana Dragoni

 

 


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