Francesca De Sapio ci accoglie nella sua bella casa romana. Con Lei c’è Vito Vinci, regista, sceneggiatore e attore… "mio compagno e amico da 23 anni ricorda Francesca (…accompagna con grande amore e pazienza ogni mio percorso di scrittrice, attrice e regista. È stato lui il primo a credere e a sostenermi nella stesura di questo romanzo)".
Roberto Granese, che nel tempo libero segue come webmaster i siti di Agenzia Radicale e Quaderni Radicali, questa sera è in veste di cameraman … Ero curioso di conversare con Lei. Avevo assistito al Cinema Quattro Fontane a Roma alla presentazione del libro “Per ogni persona incontrata”, edito da D'ORO COLLECTION.
Sono molto intrigato dalla personalità di questa attrice teatrale e di cinema ma anche insegnante di recitazione che tra le altre cose nel 1985 ha fondato a New York con Giuseppe Perruccio il Duse Studio, Centro Internazionale permanente di formazione e di produzione cinematografica e teatrale. Centro che nel 1987 si trasferisce in Italia, prima a Montecatini e poi a Roma.
Il video della conversazione ripercorre in parte la sua vita, e parzialmente raccoglie spunti che il corposo libro suggerisce. Il racconto, come riporta la quarta di copertina, "di un viaggio che attraversa mezzo secolo di storia, vissuto tra l’Italia e gli Stati Uniti, due paesi messi a confronto nella loro bellezza e nel loro orrore. L’affresco di una famiglia allargata, dal 1945 a oggi. Genitori, nonni, ex mogli, sorelle, nuove matrigne, cugini acquisiti e amici. Come vissero e morirono alcuni di loro di alcol, droga, aids, facendosi piccole guerre, mentre finivano ed esplodevano nuove guerre più grandi nel mondo.
La Manhattan degli anni Cinquanta. L’inizio della sua vita da attrice a Dallas, subito dopo la morte di Kennedy. Gli ultimi anni gloriosi dell’Actors Studio. Lee Strasberg, ispirazione e sostegno per più di dieci anni. Le domeniche passate nella sua casa, pomeriggi illuminati da lampade antiche vicino al pianoforte bianco di Marilyn Monroe e un’immensa quantità di libri.
Il dono di un’arte e di una strada di disciplina artistica e umana. L’incontro di lavoro e d’amore con Al Pacino, che durò dodici anni di separazioni e ricongiunzioni. L’amicizia con Robert De Niro, Harvey Keitel, Shelley Winters, Vittorio Gassman, Marcello Mastroianni, Roberto Benigni, Gérard Depardieu, Sophia Loren, Marco Ferreri, Francis Ford Coppola e tanti altri, famosi e non famosi, vincenti e perdenti.
Il mondo di Hollywood, il Sessant’otto, la vita sui set cinematografici, tentando di conciliare carriera, poesia, ricerca e coscienza sociale. Dopo il rancore e il dolore, la scoperta di un altro tipo di eredità lasciatale da ogni persona incontrata".
La sua carriera – come riporta Wikipedia – inizia dunque negli Stati Uniti d’America, complice il trasferimento del padre architetto in Texas nel 1965 (quel padre spesso richiamato nel libro…) dove studia per intraprendere il mestiere di attrice. Le prime esperienze avvengono al Dallas Theatre Center.
Dopo circa un anno si trasferisce a New York dove continua gli studi nel Dramatic Workshop di Erwin Piscator (che fu anche la prima scuola di Marlon Brando). Continua la sua esperienza al "Circle in the Square" dove N. Psacharopoulos la invita a far parte della compagnia del teatro di Williamstown in Massachusetts. Nei primi anni ottanta diviene docente all’Actor’s Studio. affiancando la carriera di insegnante a quella di attrice tra gli Usa e l'Italia… (G.R.)
- Conversazione con Francesca De Sapio sul suo libro “Per ogni persona incontrata” e altro
(Agenzia Radicale Video)