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23/11/24 ore

Giappone, prima donna gay in Parlamento


  • Serena Guerrera

Si chiama Kanako Otsuji ha 38 anni ed è la prima parlamentare della comunità Lgbt (lesbiche, gay, bisex e transgender) a sedere in Parlamento e a portare un’ondata di cambiamento nella politica giapponese.

 

Anche se la sua carica avrà vita breve, poco più di un mese, il segnale che ha voluto lanciare Otsuji è molto forte in un Paese conservatore come il Giappone: “Con un parlamentare della comunità Lgbt che siede in Parlamento, il Giappone trasmette agli altri paesi un’immagine di rispetto dei diritti umani - ha spiegato la donna - voglio impegnarmi in Parlamento senza nascondermi o provare imbarazzo”.

 

Alle sue spalle ci sono circa 10 anni che la vedono protagonista della lotta per i diritti delle “minoranze sessuali” in Giappone: eletta nel 2003 nel consiglio della prefettura di Osaka solo dopo lunghe battaglie nel 2005 è riuscita ad ottenere l’equiparazione delle coppie omosessuali rispetto alle famiglie etero al fine delle domande per le case popolari.

 

Otsuji, contravvenendo poi ai pareri dei suoi consiglieri politici che le avevano suggerito di tenere nascosta la propria omosessualità, fa il suo primo “coming out” al Tokyo Pride e nel 2007 pronuncia il fatidico “sì” promettendo eterno amore alla sua compagna in un parco pubblico di Nagoya, rendendosi protagonista molto discussa tra la popolazione giapponese, da sempre contro la legalizzazione e riconoscimento dell’unioni omosessuali.


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