Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.

23/11/24 ore

Pannella: chiediamo amnistia legalitaria contro quella clandestina delle 'prescrizioni'



Sono quasi 21mila i detenuti che hanno aderito all’iniziativa di mobilitazione nonviolenta promossa da Marco Pannella in tutta Italia. Anche diversi Direttori di Istituti penitenziari hanno aderito alla mobilitazione. In un collegamento a Radio Radicale Marco Pannella ha, tra l’altro, dichiarato che:

 

 

«La nostra richiesta di Amnistia non è quel "gesto di clemenza" che chiede il Papa. Noi vogliamo un'amnistia "legalitaria", cioè che ripristini le condizioni di legalità costituzionale nei tribunali e nelle carceri, contrapposta a un'altra amnistia: quella strisciante, clandestina, di massa e di classe che si chiama "prescrizione" (140.000 processi che decadono ogni anno).

 

Noi vogliamo un'Amnistia che sia propedeutica a una grande Riforma della giustizia penale e civile, la cui paralisi penalizza i privati e le imprese, scoraggia gli investimenti esteri e comporta costi enormi per l'economia nazionale. Chiediamo una Grande Amnistia per la Giustizia, per la Costituzione, per la Repubblica».

 

L’Iniziativa nonviolenta è promossa insieme all’appello al Presidente della Repubblica lanciato dal professore Andrea Pugiotto e sottoscritto da 130 costituzionalisti e garanti dei detenuti, che chiede al Presidente di farsi forte dello strumento del messaggio alle Camere per favorire un processo deliberativo in Parlamento, attraverso la formalizzazione delle sue preoccupazioni istituzionali e costituzionali puntualmente ed efficacemente manifestate già un anno fa, in occasione del convegno "Giustizia! In nome della Legge e del popolo sovrano" tenuto al Senato lo scorso anno.


Aggiungi commento