23/12/24 ore
“Ritengo che il Parlamento non dovrebbe ignorare il problema delle scelte di fine vita ed eludere un sereno e approfondito confronto di idee su questa materia”: è quanto scritto dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, al Consigliere generale dell’Associazione Luca Coscioni, Carlo Troito.
Nella breve lettera, diffusa durante la conferenza stampa organizzata dall’Associazione Coscioni, il Capo dello Stato ha dunque invitato le Camere a riflettere sulle “condizioni estreme di migliaia di malati terminali in Italia”: “Drammatici – continua Napolitano – nella loro obiettiva eloquenza sono d’altronde i dati resi noti da diversi istituti che seguono il fenomeno” delle terribili sofferenze patite da tante, troppe persone all’ultimo stadio di qualche malattia mortale.
“Sento profondamente la drammaticità del travaglio che hanno vissuto altri partecipanti alla conferenza stampa per le disperate vicende dei loro cari” ha concluso infine il Presidente della Repubblica riferendosi a Chiara Rapaccini, compagna di Mario Monicelli, a Francesco Lizzani, figlio di Carlo Lizzani e a Mina Welby, moglie di Piergiorgio Welby, che, assieme a Troilo e a Marco Cappato – promotore della campagna EutanaSia Legale – hanno chiesto l’avvio di un’indagine conoscitiva su come si muore in Italia e la ripresa della discussione dei progetti di legge sul fine vita.
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