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16/11/24 ore

Diritto di voto dei detenuti, approvata la risoluzione



“Una vittoria della lotta nonviolenta che abbiamo condotto con Marco Pannella, con i detenuti e l'intera comunità penitenziaria per rendere effettuvo un diritto che fino ad oggi è sempre rimasto solo sulla carta”: così Rita Bernardini e Irene Testa, rispettivamente deputata radicale e segretaria di Detenuto Ignoto, hanno commentato l'approvazione da parte delle Commissioni Giustizia e Affari Costituzionali in seduta congiunta della risoluzione sul diritto di voto dei detenuti.

 

Il documento, di cui si era ottenuta la calendarizzazione dopoo 41 giorni di sciopero della fame delle due radicali, mira a rendere effettivo l'accesso al voto ai reclusi che mantengono i propri diritti civili e politici.

 

Il governo dovrà ora dunque sollecitare i direttori degli istituti di pena affinchè informino con un ampio margine di tempo i detenuti sull'iter burocratico da seguire per essere ammessi al voto in carcere, avviando tempestivamente le operazioni di registrazione nelle liste elettorali dei detenuti, consegnando loro le tessere e assicurando l'esercizio del diritto di voto anche a quanti sono reclusi in regioni diverse da quelle in cui risultano residenti.

 

Ora vigileremo sulla tempestiva applicazione di quanto previsto dalla risoluzione – hanno aggiunto Bernardini e Testa – perchè quando un diritto viene riconquistato posso aprirsi delle brecce di libertà utili a tutti i cittadini".


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