Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.

26/12/24 ore

New York Times aggredito da hacker cinesi dopo inchieste su ricchezze famiglia premier Wen Jiabao



Quando nella metà del mese di settembre 2012 il New York Times avviò l’inchiesta sulle grandi ricchezze che la famiglia del premier cinese Wen Jiabao aveva accumulato, nessuno immaginava che lo stesso quotidiano sarebbe divenuto il sito più esposto ad attacchi pressoché quotidiani da parte di hacker. È accaduto che invece la guerra del web tra Cina e Stati Uniti ha trovato una nuova occasione per scatenarsi.

 

Giornalisti, impiegati, manager della testata americana hanno visto i loro computer aggrediti. Le loro password violate e dall’esterno sono entrati nei computer di redazione e personali del gruppo NYT. È stata la stessa direttrice Jill Abramson a darne conferma: "Esperti di sicurezza informatica – fa sapere il sito di rainews24 riportando le parole della stessa - non hanno rinvenuto prove che qualcuno abbia trovato, copiato o scaricato e-mail o file relativi all'articolo sui parenti di Wen".

 

Non è la prima volta che da parte cinese si scatena un così massiccio attacco, soprattutto a siti di informazione americani. Scrive sempre Rainews24: “Alcune testate, tra cui Associated Press, sono state vittime di attacchi mirati a scoprire le fonti e arrestare il flusso di notizie che mettevano in cattiva luce la Cina. Poco dopo la pubblicazione dell'articolo su Wen lo scorso 25 ottobre, la società AT&T, che monitora le reti informatiche del New York Times, ha notificato all'azienda attacchi da parte di hacker. Nonostante diversi mesi di indagine, gli esperti di sicurezza della compagnia Mandiant non sono ancora riusciti a capire in che modo gli hacker siano riusciti a infiltrarsi nei computer del giornale”.

 

Clienti, abbonati, gli stessi materiali riservati relativi a inchieste in corso sono a rischio, sono risultati compromessi? A sentire i responsabili del quotidiano sembrerebbe di no … Saranno poi i fatti a dirci se è così …

 


Aggiungi commento