Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.

08/09/24 ore

Il piano per ripristinare Al-Andalus. La Spagna di Pedro Sanchez ‘alleata’ del Qatar



di Alberto M. Fernandez* 

 

(da MEMRI Middle East Media Research Institute)

 

C'è un personaggio famoso nella storia spagnola chiamato Conte Giuliano di Septem (oggi, Ceuta, nell'Africa spagnola). Potrebbe essere stato un visigoto o un bizantino o un berbero cristiano o una figura completamente immaginaria. Ad un certo punto, i cronisti arabi hanno commentato che fu questo conte Giuliano (o Buliano o Urbano) a facilitare l'attraversamento degli eserciti musulmani invasori nella penisola iberica dal Nord Africa all'inizio dell'VIII secolo d.C. 

 

Come tale il conte Julian è stato insultato nella stampa. Il romanziere spagnolo in esilio Juan Goytisolo, un aspro critico di sinistra di ciò che la Spagna era diventata, ha esaltato Conde Julian in un celebre romanzo del 1970 con lo stesso nome proprio perché lo vedeva come un distruttore della Spagna che insultava.

 

Il conte Giuliano, il traditore, il cacciatorpediniere della Spagna è venuto in mente con la notizia del primo dialogo strategico Spagna-Qatar celebrato il 21 giugno 2024, a Madrid poche settimane dopo che la Spagna ha riconosciuto uno stato palestinese.[ 1] La Spagna non è l'unico paese ad avere un dialogo strategico con il Qatar. In effetti, è un ritardante, seguendo iniziative precedenti con gli Stati Uniti, il Regno Unito e, a partire dal 2023, l'Italia.

 

Il Qatar ha prestato attenzione alla Spagna governata dalla sinistra per diversi anni. La decisione per una nuova "alleanza strategica" e cinque miliardi di euro di nuovi investimenti del Qatar per la Spagna risale al maggio 2022.[ 2] C'è, naturalmente, una differenza interessante tra il dialogo strategico del Qatar con la Spagna e quello tenuto con altri paesi, e questa è la storia. 

 

Il Qatar è uno stato islamista e i sogni della Spagna, del recupero di Al-Andalus governato dai musulmani, non sono solo una nozione vaga se popolare tra le masse musulmane, ma un vero e proprio grido di battaglia tra figure islamiste e jihadiste, tra cui artisti del calibro di Osama Bin Ladin, Abdullah Azzam e il canale Al-Jazeera del Qatar.[ 3] 

 

Per molti in Occidente, il concetto di Spagna islamica è una sorta di sogno gazy di tolleranza che è separato da una realtà più complessa.[ 4] Per le figure chiave del mondo dell'Islam, le due più grandi tragedie che hanno accaduto l'Umma sono state la caduta della Palestina agli ebrei e la caduta di Al-Andalus ai cristiani.

 

Tra gli elementi dell'ultimo accordo tra Qatar e Spagna c'è l'istituzione della cattedra Tamim bin Hamad (sovrano del Qatar) nello studio del patrimonio arabo e andaluso all'Università di Granada.[ 5] Per coloro che credono nelle cattive intenzioni permanenti del Qatar, questo può essere schiacciante, ma in realtà l'Università di Granada ha offerto una laurea in studi arabi e islamici almeno dal 2011.

 

L'università fu fondata nel 1538 dal re-imperatore Carlo (Carlos V), nipote di Ferdinando e Isabella, i conquistatori e gli estintori cattolici dell'Emirato di Granada, ultimo residuo del dominio musulmano sulla penisola. L'influenza del Qatar è sempre problematica, ma questa università solo di recente, da sola, ha votato per tagliare tutti i legami con le università israeliane.[ 6] 

 

E Granada ha avuto un'attiva comunità di attivisti di (cosiddetta ndr) sinistra/islamisti che ogni anno dimostra contro la storica Dia de la Toma ogni 2 gennaio, l'anniversario della caduta della città ai monarchi cattolici.[ 7] Lo stesso ecosistema di attivisti di sinistra/islamisti spagnoli cerca di ripristinare le preghiere islamiche nella cattedrale della vicina città di Cordoba, un tempo capitale del califfato omayyade in Spagna.[ 8]

 

Con la sua visione del mondo islamista e l'interesse ad esercitare influenza, non c'è dubbio che il Qatar, guardando al quadro generale e a lungo termine, vorrebbe guidare la Spagna in determinate direzioni islamiche. Ma non deve farlo. L'emirato ricco di energia, con tutta la sua ricchezza e le sue ambizioni, non è il principale plotter qui, ma semplicemente un co-cospiratore attivo. Il nostro principale cattivo è il primo ministro socialista spagnolo Pedro Sanchez.

 

È Sanchez piuttosto che Tamim bin Hamad che è il nostro Conde Julian, per i suoi scopi mettendo in moto politiche che – se non ripristinando il dominio islamico in Al-Andalus – porteranno alla rinascita di una nuova e divisiva politica e influenza islamica in Spagna. La comunità musulmana spagnola è più piccola e più recente di quella dei suoi vicini settentrionali. È una generazione rimossa o dietro il fermento che è stato visto altrove nel continente. 

 

Una stima del 2015 prevedeva che la Francia sarebbe stata musulmana oltre il 10 per cento entro il 2030, il Regno Unito l'8,2% e la Germania il 7,1%. Si prevedeva che la Spagna avrebbe avuto solo una quota del 3,7%.[ 9] Ma con la traballante coalizione di sinistra-separatista spagnola destinata a rimanere al potere fino al 2027 (se mantiene insieme), le attuali politiche di Sanchez modelleranno la demografia del futuro della Spagna.

 

E fare soldi dal Qatar islamista è solo un filone di quelle politiche. Un altro è il sostegno all'immigrazione dall'Africa e dal Medio Oriente, l'immigrazione prevalentemente musulmana. La sinistra spagnola non solo consente un numero crescente di possibili lavoratori, ma anche eventuali futuri elettori con l'aspettativa, come si è visto in Francia, Regno Unito e Germania, che favoriranno in modo schiacciante la sinistra politica.[ 10] 

 

La creazione di nuove comunità etniche e nuove fonti di pressione non solo aiuta la sinistra politica alle urne, ma anche in modi più indiretti. L'idea è che i nuovi arrivati e la sinistra avranno gli stessi avversari, non solo alle urne ma nella società in grande. Significherà indebolire il notevole, anche se in calo, potere della Chiesa cattolica nel sistema educativo spagnolo e possibilmente aumentare il numero di persone dipendenti dallo stato. 

 

La speranza è anche, naturalmente, che i nuovi immigrati paghino le tasse e genereranno reddito, per "pagare le pensioni" di una popolazione nativa che invecchia.[ 11] Qui il governo di sinistra al potere in Spagna sta facendo lo stesso errore commesso in precedenza a Parigi e Londra che i migranti sono semplicemente agenti economici e che cose spinose come la cultura, la religione e l'etnia non contano davvero a lungo termine o funzioneranno a favore delle ambizioni di una certa sinistra politica.

 

Chiunque segua la politica spagnola ha familiarità con il faticoso ritornello della sinistra/estrema sinistra spagnola (PSOE/Sumar/IU/Podemos) della priorità assoluta di fermare l'ascesa dell'"estrema destra" in Spagna e in Europa. L'estrema destra è diventata un'etichetta imprecisa anche se conveniente per i partiti e le figure che differiscono in qualche modo dal discorso quasi egemonico della sinistra in Europa.

 

L'ironia qui è che Sanchez ha finalmente trovato una presunta "estrema destra" che non solo può digerire ma abbracciare. Uno stato che è teocratico e impone la legge religiosa con la forza, che pratica la censura statale, che usa il denaro del governo per promuovere la religione, che sfrutta i lavoratori, che punisce quella che definisce immoralità sessuale, che limita rigorosamente gli immigrati. 

 

Quel partner di "estrema destra" è il Qatar e un numero crescente di quelli in Occidente che condividono la visione del mondo del Qatar.

 

*Alberto M. Fernandez è vicepresidente di MEMRI.

 

 

 

 

[1] Raya.com/2024/06/22/%D8%AA%D9%88%D8%A7%D8%B5%D9%84-%D8%A7%D9%84%D8%AC%D9%87%D9%88%D8%AF-%D8%A7%D9%84%D9%82%D8%B7%D8%B1%D9%8A%D8%A9-%D9%84%D8%A5%D9%86%D9%87%D8%A1-%D8%A7%D8%A7%D9%84%D8%AD%D1%D8%A8-%D9%81%D9%8A-%D8%BA, 22 giugno 2024.

[2] Elconfidencial.com/espana/2022-05-19/qatar-sella-union-espana-inversion-millones_3427084/#:~:text=Seg%C3%BAn%20el%20documento%20rubricado%20por%20Espa%C3%B1a%20y%20Qatar%2C,de%20la%20salud%2C%20la%20ciencia%20y%20la%20innovaci%C3%B3n, 19 maggio 2022.

[3] Vedi MEMRI Daily Brief No. 85, Spagna Nel Mirino Dell'islamismo, 28 Marzo 2016.

[4] Europeanconservative.com/articles/essay/the-muslim-warlord-still-haunting-spain, 31 agosto 2022.

[5] X.com/RASHIDMOHANNADI/status/1804621680465125802, 22 giugno 2024.

[6] Infobae.com/espana/agencias/2024/06/20/suspenden-cautelarmente-parte-del-veto-de-la-universidad-de-granada-a-centros-de-israel, 20 giugno 2024.

[7] Elpais.com/espana/2023-01-02/la-polemica-del-dia-de-la-toma-de-granada-vuelve-a-las-calles-tras-dos-ediciones-a-puerta-cerrada.html, 2 gennaio 2023

[8] Libertaddigital.com/andalucia/2022-01-25/la-izquierda-vuelve-a-la-carga-contra-la-mezquita-catedral-de-cordoba-es-obvio-que-no-la-construyo-la-iglesia-6858598, 25 gennaio 2022.

[9] Time.com/3670892/muslims-europe-map, 16 gennaio 2015.

[10] Spiked-online.com/2023/11/19/the-sinister-rise-of-the-islamo-left, 19 novembre 2023.

[11] Lavanguardia.com/economia/20240430/9606233/banco-espana-ve-necesario-triplicar-inmigracion-sostener-pensiones.html, 30 aprile 2022.

 

(da MEMRI Middle East Media Research Institute)

 

 


Aggiungi commento