Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.

22/11/24 ore

Il vaffa day di Ostia



Sono tutti uguali. Grillini inclusi. Probabilmente è questo l'aspetto più significativo di questa fine settimana elettorale che fa da preludio al prossimo voto di primavera.

 

Il Movimento 5 Stelle non viene infatti interpretato più di tanto come estraneo al cosiddetto sistema. Per questo la maggioranza dei cittadini preferisce starsene a casa.

 

In Sicilia si conferma grosso modo l'astensionismo del 2012, quando però era solo partita l'onda lunga del M5S. Quest'anno si sarebbero dovuti raccogliere i frutti, dopo il disastro del governo Crocetta. Invece, solo il 46,76% degli elettori si è recato alle urne; meno del 47,41 delle precedenti elezioni.

 

Peggio ancora è andata a Ostia, dove si è consumato il vero voltafaccia elettorale anche ai danni del presunto “partito degli onesti”. Alle elezioni per il nuovo presidente del municipio ha votato infatti il 36,15%. Una percentuale che dà la misura dell'effetto Raggi nella Capitale: un grosso vaffa che coglie in pieno anche la truppa del tragicomico. (A.M.)

 

 


Aggiungi commento