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23/11/24 ore

Fico, il grillino che è in noi...


  • Antonio Marulo

Bisogna dargli atto, hanno sempre la risposta pronta... Ammirevoli per come giustificano le proprie piccole o grandi magagne, sono bravi a dare la sensazione di essere i primi a credere davvero a ciò che dicono, anche quando si rasenta il ridicolo. Le recenti uscite di Roberto Fico confermano questa indubbia qualità dei grillini, mostrata più volte nel tempo.

 

L' “auto blu” che diventa grigia, i rapporti di lavoro da “carissima amica...” o la “benficenza” all'immigrato senza permesso di soggiorno sono gli ultimi esempi puntuali in tal senso, che hanno fatto discutere, ma che - come per altri casi - non incideranno probabilmente più di tanto.

 

Il passato recente c'insegna che il consenso dei Cinque stelle non viene scalfito, anzi aumenta, dopo certi misfatti o presunti tali, anche se toccano alcuni capisaldi di un Movimento anti-casta cresciuto nella presunta purezza, sventolando le bandiere dell'onestà. Questo perché – come molti si sono incaricati di spiegare – le scelte elettorali degli italiani seguono altre logiche, che talvolta prescindono dalla realtà preferendo la finzione.

 

Per anni l'Italia si è interrogata incredula sul fenomeno Berlusconi e la persistenza del suo consenso nonostante tutto... Si convenne poi sulle doti di un arci-italiano che, attraverso le sue mirabolanti e viziose avventure, rappresentava lo stereotipo dell'italiano medio.

 

Per certi aspetti, e fatte le dovute differenze, ai 5 Stelle in qualche modo tocca oggi una sorte simile. Questa volta non è una sola persona, ma è un intero movimento che incarna in qualche modo le tante “storie di un italiano”, grazie ai pittoreschi personaggi reclutati dal sacro Blog, uno diverso dall'altro, nei quali ci si può identificare, tra vizi privati e pubbliche virtù.

 

Una citazione di Giorgio Gaber recitava: “Io non temo Berlusconi in sé, ma Berlusconi in me”. Ecco, parafrasando, occhio al grillino che è in noi

 

 


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