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23/11/24 ore

Grillo, l'aria viziata delle piazze semivuote


  • Ermes Antonucci

Sarà la natura della tornata elettorale – amministrativa e non nazionale – ma pare che il tour di Beppe Grillo in giro per l’Italia in sostegno dei propri candidati stia conquistando meno interesse da parte della Piazza di quanto previsto. A manifestare una certa insofferenza è stato lo stesso Grillo pochi giorni fa, il 17 maggio, nella sua tappa di Treviso.

 

Di fronte alla modesta affluenza, circa 300 i sostenitori presenti in Piazza dei Signori, il leader del Movimento 5 Stelle ha ironizzato dal palco: “Siamo più noi qua che voi là”. In effetti il colpo d’occhio non poteva reggere il confronto con il pienone dello scorso 8 febbraio, quando a supportare il blogger in vista delle politiche scesero in piazza ben 5mila trevigiani.

 

I grillini della Marca hanno attribuito la “colpa” al maltempo che ha imperversato in città per tutto il giorno. Ma di fronte alla giustificazione di natura meteorologica, qualcuno potrebbe far notare che Grillo è colui che, fino a pochi mesi fa, poteva permettersi di testare il sostegno cieco dei propri militanti invitandoli a chiudere gli ombrelli sotto un acquazzone e vederli obbedire (fatto realmente accaduto).

 

Sembra, insomma, che l’aria sia cambiata, e questo Grillo l’ha capito. Il giorno dopo la delusione di Treviso, infatti, appena giunto a Vicenza il primo pensiero del blogger è andato al grado di partecipazione in piazza: “Ma c’è gente?” ha chiesto impaziente il comico. Preoccupazioni fondate, dato che in Piazza dei Signori (sarà colpa del nome) ad aspettare Grillo c’erano circa 2500 vicentini, molto meno delle 8-10mila persone che lo accolsero in occasione del tour di febbraio. E giù un altro boccone amaro.

 

In attesa che le elezioni di questo fine settimana rivelino se sia realmente diminuito il sostegno nei confronti del Movimento 5 Stelle, si assiste all’ennesima esplosione di rabbia collettiva nel blog di Grillo. Questa volta ad esserne vittima è una figura insospettabile: Milena Gabanelli. Proprio lei, la candidata al Colle per il movimento (prima che cedesse il posto a Stefano Rodotà), scelta attraverso le famose quirinarie.

 

A far infuriare i grillini sono state le domande rivolte ieri sera dalla conduttrice di Report alla coppia Grillo-Casaleggio: “Che fine fanno i proventi del blog? Quanto guadagnano i due dalla pubblicità sul sito?”. Una richiesta di chiarimento conclusa, poi, da una considerazione con la quale la Gabanelli ha messo in luce più il suo ruolo di “ideologa” del M5S che di giornalista d’inchiesta: “Con tre milioni di disoccupati smettetela di parlare di scontrini”.

 

I lettori del blog si sono scatenati, postando una serie di commenti contro la giornalista, colpevole di aver sollevato domande scomode sul funzionamento della democrazia ideata da Grillo e Casaleggio. Che ora, però, appaiono più interessati a contrastare un possibile calo di consensi che a risolvere beghe “interne”.


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