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18/11/24 ore

In nome dei Pubblici Ministeri. Conversazione con Giuseppe Gargani sul suo libro e sui Referendum sulla Giustizia



Ripubblicato dopo più di 10 anni, con alcune note introduttive che l'autore ha aggiunto, In nome dei Pubblici Ministeri. Dalla Costituente a Tangentopoli, storia di leggi sbagliate (Edizioni Lastaria), è un libro di Giuseppe Gargani che potrebbe essere definito profetico. La evidente crisi della Giustizia si rivela come una autentica crisi della democrazia poiché è il cittadino che ha bisogno della terzietà del giudice per difendersi dalle violenze, dagli attacchi dei poteri e della malavita organizzata… 

 

Si tratta di una vera e propria implosione interna all’ordine giudiziario? Lo stesso, per ragioni molteplici ha assunto i caratteri di un potere? E se è così diventa necessario che vi siano strumenti di controllo?

 

Esecutivo e legislativo hanno via via perso potere e un ordine, non un potere è determinante nella definizione dell’agenda politico-istituzionale del Paese? Questo configura un rischio gravissimo che annulla la terzietà della magistratura, che incrina il gioco dei contrappesi che la Costituzione descrive, procurando un danno al necessario ruolo di certezza e di autonomia della stessa magistratura, di cui lo Stato democratico ha assoluto bisogno.

 

Giuseppe Gargani, che si può definire un politico di lungo corso, discute con il direttore di Quaderni Radicali e Agenzia Radicale Giuseppe Rippa di questi temi, partendo dal contenuto del libro e approfondendo anche la questione dei sei referendum sulla Giustizia Giusta promossi dal Partito Radicale che costituiscono, a giudizio dei promotori, l’unica trada per riformare la giustizia bypassando gli ostacoli corporativi che bloccano qualsiasi azione riformatrice.

 


 

 - In nome dei Pubblici Ministeri. Conversazione con Giuseppe Gargani con Giuseppe Rippa sul suo libro e sui Referendum Giustizia Giusta (Agenzia Radicale Video)

 

 


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