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22/12/24 ore

Napoli anni ’70, ’80, ’90 … oggi: Conversazione con Giulio Di Donato di Giuseppe Rippa



Le città si trasformano a un ritmo sempre più serrato… Napoli è una città capricciosa, soggetta agli umori ed anche agli opportunismi, capace di esaltarsi e di abbattersi. Tuttavia, esprime una civiltà autentica. Non soltanto per i suoi trascorsi storici, ma proprio perché nonostante la realtà ammorbata odierna è una città che reca in sé la disposizione a un processo permanente di continua evoluzione…

 

Un luogo comune ottocentesco descriveva Napoli come un “paradiso abitato da diavoli”, ma il processo formativo della sua civiltà consuma molteplici aspetti: geografici, economici, etnici. È una miscela che, per paradossale possa sembrare, risulta molto più aderente al tempo che viviamo rispetto agli schematismi ai quali ci costringe la post-ideologia del pensiero unico corrente, sino al punto da poter costituire un viatico per reagire alle infinite contraddizioni e falsificazioni che da quegli schematismi derivano… “. 

 

Questo era stato nel 2021 l’incipit del libro “Napoli dove vai?” che il direttore di Quaderni Radicali e Agenzia Radicale Giuseppe Rippa aveva realizzato con Luigi O. Rintallo

 

Dopo un recente dibattito alla Libreria Mondadori nella Galleria Umberto I della città partenopea, promosso dalla associazione Nessuno tocchi Caino, la riflessione su Napoli è tornata nella conversazione che segue con Giulio Di Donato, già vicesegretario del PSI e deputato socialista, anch’egli presente all’evento, prendendo spunto da una attualità che accompagna la debolezza della politica, presente in tutto il quadro nazionale, ma anche nella ricerca per Napoli di quella energia ibernata che, pur soggiacente e inerte, mantiene comunque il suo connotato di poter manifestarsi potentemente

 


 

- Napoli anni ’70, ’80, ’90 … oggi: Conversazione con Giulio Di Donato di Giuseppe Rippa

(Agenzia Radicale Video)

 

 


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