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16/11/24 ore

Di Pietro e la questione morale nell'Idv: fatti vecchi, notizie nuove


  • Antonio Marulo

Fino a qualche tempo fa poteva sembrare un ossimoro, eppure oggi si parla apertamente, come fa Luigi de Magistris, di questione morale per Italia dei valori. In verità, la cosa diventa centrale con qualche anno di ritardo. È da tempi non sospetti, infatti, che circolavano voci incontrollate sulla gestione forse troppo familiare dei fondi di partito da parte del deus ex machina Antonio Di Pietro, mentre altri casi definiti eccezionali minavano la credibilità del movimento.

 

Ma non sempre i fatti sono destinati ad avere immediata valenza di notizie. Talvolta, invece, essi assumono la caratteristica di cellule dormienti, pronte a destarsi sotto sollecitazione esterna. Nel caso specifico la sveglia è stata data dal programma Report, che sostanzialmente ha reso attuale, facendola assurgere a verità rivelata, ciò che nell’indifferenza generale fu raccontato già in un passato non troppo lontano.

 

Questo perché per anni, diciamo dal fantomatico poker d’assi di Bettino Craxi in poi, c’è stata una scarsa predisposizione nazionale a dubitare di Mr Mani pulite. Il solo farlo equivaleva per principio a una bestemmia filoberlusconiana. Il credito acquisito era tale che il simbolo della dissoluzione della Prima Repubblica, in quanto tale, figurava fra gli intoccabili.

 

Appena la settimana scorsa, in nome di una non ben precisata diversità, si è visto l’ex magistrato rivendicare, ancora e dopotutto, la bontà del modello Italia dei valori che sa scovare ed eliminare dal cesto la mela marcia, come nel caso del capogruppo Idv alla Regione Lazio.

 

Il risultato mediatico però non è stato efficacie come una volta. Il vento è ora cambiato, quella sorta di schermo protettivo è caduto. Fatti vecchi diventano novità assolute. I ciechi riacquistano la vista, i sordi l’udito, le menti annebbiate si fanno nitide…Tutto questo, giusto in tempo per vedere Di Pietro, intervistato dal team Gabanelli su alcuni affari di famiglia, balbettare come un Forlani qualsiasi l'imbarazzante “mia moglie non è mia moglie”!


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