Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.

19/11/24 ore

Tortura, in Italia non c'è reato



di Riccardo Noury

(dal Corriere della Sera)

 

Ufficialmente vietata dalle leggi della maggior parte dei paesi, spesso persino dalle costituzioni, negata oltre l’evidenza, secondo l’ultimo Rapporto annuale di Amnesty International la tortura è praticata in 112 paesi.

 

Non c’è continente che sia immune da questa violazione estrema dei diritti umani, un misto di sevizie rudimentali di manzoniana memoria e di applicazioni di sofisticati congegni elettronici. Questo è il 24° 26 giugno in cui Amnesty International chiede alle istituzioni italiane di dare seguito agli impegni assunti nel 1989 attraverso la ratifica della Convenzione Onu contro la tortura, introducendo il relativo reato nel codice penale.

 

C’è stato tempo, purtroppo, per interrogarci su quanto l’assenza del reato di tortura, in questi lunghi anni, abbia condizionato l’esito di procedimenti giudiziari o potrebbe condizionare quelli ancora in corso; su quanto non trovare nel codice penale quella parola, così clamorosamente mancante nel caso di Bolzaneto, abbia sminuito le responsabilità penali e abbia prodotto prescrizione dal lato dei colpevoli, frustrazione dal lato delle vittime...

 

prosegui la lettura integrale su corriere.it

 

 


Aggiungi commento