Ci si poteva aspettare qualcosa di più scialbo e insignificante dalla prima volta di Gianroberto Casaleggio in Tv, intervistato dalla fuoriclasse del giornalismo italiano? Chissà, al peggio non c’è limite. Comunque sia, dopo il capolavoro in ginocchio a favore di Beppe Grillo di un altro campione della comunicazione politica italiana, anche Lucia Annunziata ha fatto la sua bella figura.
Nel programma In Mezzora, i 15 minuti dedicati a Casaleggio si sono rivelati l’ennesimo spot senza contraddittorio al servizio di chi è riuscito a sfruttare il mezzo televisivo a fini elettorali, con la compiacenza del giornalismo di regime, come meglio non si può.
Prima delle scorse elezioni politiche, i monologhi piazzaioli di Grillo furono stabilmente sul piccolo schermo, sapientemente trasmessi in tutti Tg e Talk tv a caccia di ascolti. Quest’anno la strategia è cambiata: si accettano interviste comode, rigorosamente a 5Stelle, somministrate da giornalisti di lusso dal curriculum di prima repubblica invidiabile.
La cosa più interessante dell’intervista domenicale della "ragazza del '77" è risultata la notizia che il Movimento chiederà le dimissioni di Napolitano (cosa che per altro l’ex comico di Genova grida nelle piazza da un paio d’anni almeno); poi, nulla o quasi di rilevante, a parte il cappellino sulla folta chioma colorata e riccioluta del Guru di Gaia. Del resto, con quelle domande…?
L’ex presidente della Rai si è infatti ammosciata al cospetto di una sfinge dall'apparenza mite. Evidentemente riesce a dare il meglio di sé solo con Berlusconi (che scappò in diretta) e gli "impresentabili"del centrodestra.