Come avevano denunciato più di un mese fa i sindacati, a distanza di alcune settimane dall’inizio dell’anno scolastico, una consistente percentuale di alunni con handicap si trovano privi dell’insegnante di sostegno. L’Anief (Associazione Nazionale Insegnanti E Formatori) mostra testimonianze concrete relative a tagli e ritardi.
Molti genitori di scolari con disabilità hanno vissuto l’apertura di quest’anno scolastico come un vero proprio incubo, anche se purtroppo non è la prima volta che simili sconcertanti e inaccettabile cose avvengono!
Alcuni dirigenti del Ministero dell’Istruzione, che si occupano nella Direzione generale per lo Studente e l’Integrazione d’inclusione e integrazione scolastica, hanno giustificato queste gravissime inadempienze - si legge da una nota di qualche giorno fa dell’Aife (Associazione Italiana Formazione per l'Emergenza) - motivandole con il ritardo delle Commissioni Asl preposte alla diagnosi e alla certificazione, all’aumento di alunni portatori di handicap e alla rinuncia al sostegno da parte degli insegnanti specializzati.
Per l’Anief il vero motivo di tale situazione sta nella mancata assunzione di 30 mila docenti specializzati. In pratica invece di prendere in considerazione i posti effettivamente liberi, pari a 110 mila insegnati di sostegno, lo Stato italiano ha continuato a mantenere come riferimento (applicandovi gli incrementi progressivi dal 75% al 100%) l’organico dell’anno scolastico 2006/2007, che equivale a poco più di 90 mila posti di sostegno complessivi (58.463 in organico di diritto e 32.006 in posti aggiuntivi comprese le deroghe). Questo parametro è conteggiato su un totale di soli 180 mila alunni con disabilità (un insegnate ogni due studenti). L’ex Ministro dell’Istruzione ha stabilito i 26.684 posti da inserire nell’organico di diritto e convertire di conseguenza, in immissioni in ruolo nell’arco di un triennio.
Al di la dei calcoli e dei conteggi vari il punto focale della situazione è che molti ragazzi disabili, quest’anno si trovano durante le ore di scuola senza il sostegno che gli dovrebbe essere dovuto per legge, visto che una sentenza della Corte Costituzionale vieta che vi possa essere una qualsiasi deroga all'assegnazione di insegnanti specializzati per gli alunni affetti da gravi disabilità.