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23/12/24 ore

Roma, Operazione Mondo di mezzo: la “Campi nomadi S.p.A.” sotto indagine



 di Gianni Carbotti e Camillo Maffia

 

"Gli utili li abbiamo fatti su zingari, alloggi e immigrati". Schiacciante l’intercettazione di Salvatore Buzzi, braccio destro di Massimo Carminati, emersa nell’ambito della operazione "Mondo di mezzo" che ha già portato a 37 arresti e un centinaio di indagati, tra cui l’ex sindaco Gianni Alemanno. "Hai idea di quanto guadagno sugli immigrati? Il traffico di droga rende meno", rincara Buzzi negli audio diffusi dal quotidiano "La Repubblica".

 

Il preoccupante giro d’affari che ruota intorno alla cosiddetta "questione Rom" nella Capitale, che da anni ormai denunciamo su questa testata, è ora sotto i riflettori della magistratura in seguito alle indagini sulla "cupola" che, tramite il sistema degli appalti senza gara, avrebbe creato un giro d’affari milionario intorno a quella che l’Associazione 21 Luglio ha rinominato la "Campi nomadi S.p.A.".

 

Pur volendo mantenere il più ferreo garantismo, è difficile non collegare la preoccupante continuità tra la giunta Alemanno e quella attuale, unita a episodi inquietanti come le minacce a Carlo Stasolla (presidente dell'Associazione 21 luglio), con le decine di arresti bipartisan scattati nei giorni scorsi.

 

Appare sempre più evidente come il sistema degli sgomberi e dei campi nomadi, che nel solo 2013 ha fruttato agli addetti ai lavori oltre 24 milioni di euro prelevati dalle casse comunali, ha avuto fino ad oggi come unica finalità il suo stesso mantenimento, senza il benché minimo vantaggio né per la sicurezza promessa dalle destre né per l’integrazione vagheggiata dalla sinistra.

 

Nonostante le promesse del sindaco Marino, nessun passo è stato intrapreso in direzione della Strategia Nazionale d’Inclusione per Rom, Sinti e Caminanti ratificata dall’Europa nel 2012: al contrario, gli oltre 50 sgomberi forzati e illegittimi firmati in buona parte dallo stesso sindaco e i progetti poco chiari volti a mantenere il sistema-campi, come quello che l’assessore Cutini sta ancora una volta pianificando in questi giorni nonostante il rischio di una procedura d’infrazione da parte dell’UE, hanno condotto a gravi violazioni dei diritti umani e all’esasperazione della tensione sociale.

 

Nel corso dell’ultima operazione di sgombero, il 16 ottobre scorso a via Salviati (Tor Sapienza), il vicecomandante Di Maggio è stato denunciato per aver spruzzato spray urticante negli occhi di un bambino di due anni. Vi proponiamo le immagini esclusive di quello sgombero, accompagnate da un breve specchietto illustrativo dei costi relativi alle attuali politiche capitoline in merito alla "questione Rom".

 

 

 

- Sgombero campo Rom via Salviati (Roma) del 16 ottobre 2014 (Agenzia Radicale Video)

 

 


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