Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.

21/11/24 ore

Gli adolescenti e il sesso cibernetico


  • Alessandro Frezzato

Tra gli adolescenti il 74% dei maschi e il 37% delle femmine ricorrono a internet per fare sesso, vedere sesso e sapere tutto sul sesso.

 

Questo è quanto ha detto il sessuologo Maurizio Bini, direttore del Centro Riproduzione e del Centro dell'Osservatorio Nazionale sull'Identità di Genere all'Ospedale Niguarda di Milano, alla presentazione del secondo Congresso nazionale del Sindacato Medici Pediatri di Famiglia (SiMPeF), che si è svolto a Baveno il 21 e 22 settembre.

 

Il tema della sessualità adolescenziale è quanto mai attuale, secondo Bini, perché "l'anticipo dei tempi di maturazione fisica e il ritardo di acquisizione del senso di autonomia e responsabilità hanno prolungato la fascia temporale dell'adolescenza".

 

Infatti se fino a poco tempo fa stimava nel 60% la percentuale dei ragazzi e delle ragazze che praticavano il loro primo rapporto sessuale nell’adolescenza, tale dato ora ha subito significativi incrementi. Dai dati emerge inoltre, secondo il sessuologo, che la rivoluzione informatica ha portato a nuovi percorsi per la soddisfazione sessuale personale, spesso incomprensibili per le precedenti generazioni.

 

Si stanno manifestando infatti nuovi fenomeni quali il 'sexting' (dalle parole inglesi sex, sesso, e texting, pubblicare testo), pratica che segue il rituale di fotografarsi nudi e/o in pose molto provocanti (il tutto di nascosto dai genitori ovviamente) e inviare le proprie foto tramite MMS o e-mail.

 

Secondo una recente indagine esisterebbe anche il sexting passivo, quindi non voluto. La situazione descritta dal sessuologo Bini mette alla luce, a mio avviso, due aspetti per nulla irrilevanti e da non sottovalutare. Il primo è inerente alla mancanza di dialogo tra genitori e figli, dimostrato dal fatto che gli adolescenti per informarsi sul sesso si rivolgono ad internet e non più ai papà o alle mamme, come accadeva in tempi non molto lontani.

 

Il secondo aspetto invece riguarda il fatto che nella società occidentale sta divenendo sempre più imponente l’apparire e l' esibirsi pubblicamente in vesti 'erotiche', a modello di famose pop-star come la giovane Lady Gaga e l’ormai attempata Madonna, che inevitabilmente incidono negativamente nel modo di approcciarsi al sesso degli adolescenti stessi.


Aggiungi commento