E' ancora lotta sul finanziamento europeo alla ricerca sulle cellule staminali. La Commissione giuridica del Parlamento europeo si è, infatti, espressa a favore della relazione di Piotr Borys, popolare polacco che ha posto l'attenzione sui rischi giuridici del finanziamento delle ricerche sugli embrionali.
Secondo Borys tali rischi deriverebbero in gran parte dalla sentenza della Corte di Giustizia dell’Ue del 18 ottobre 2011, secondo cui l'uso delle cellule staminali embrionali e degli embrioni non è brevettabile se prevede la loro distruzione, un evento inevitabile nella maggior parte dei casi.
Non solo Grillo ha deciso di approfittare dello sbandamento del Partito Democratico sui diritti dei gay. Il leader dell’Idv Antonio Di Pietro ha infatti rilasciato un lungo e chiaro proclama: “Quella sui diritti della persona è una battaglia che dovrebbe essere trasversale e condivisa da tutti: laici e cattolici...
Fra i tanti ostacoli alla riforma della giustizia, di un certo rilievo è stato sicuramente Berlusconi. La ventennale contesa con alcune procure che lo ha riguardato, infatti, ha reso impraticabile un approccio scevro da pregiudizi e ha impedito perfino i più timidi interventi per cambiare uno dei sistemi giudiziari più contro-produttivi e malfunzionanti che esistano. di Luigi O. Rintallo
Cannabis terapeutica? Anche il Veneto si dice favorevole; dopo Toscana e Liguria, la ricca regione del nord ha aperto ufficialmente ai farmaci cannabinoidi: è stata approvata infatti una normativa regionale che autorizza la sperimentazione dell'uso delle infiorescenze di canapa per fini terapeutici. In particolare, si autorizza l'uso di farmaci derivanti dalla cannabis principalmente nella terapia del dolore, ma anche per contrastare patologie come l'asma, il glaucoma, malattie neurologiche, la Sla e la distrofia muscolare. Attenzione: contrastare, non curare.
Dalla democrazia interna del “movimento” ai diritti dei gay, quella che è finita è stata un’altra settimana fitta di contraddizioni grilline, ormai sempre più evidenti e facili da rintracciare. di Ermes Antonucci
- Quando il Porcellum era davvero una porcata
Un lettore ha scritto al Corriere rimarcando che il presidente dell’ANM ha dichiarato che la sentenza di condanna per il caso Mediaset ha individuato in Berlusconi non solo l’ideatore del reato ma anche il coautore, il che significa che ci sono stati altri autori (o coautori); il lettore vorrebbe poi sapere i nomi coautori e le pene loro inflitte. Il Corriere risponde che la Procura ha scelto di processare Berlusconi separatamente e suppone che gli altri processi verranno in un secondo momento e aggiunge che forse sarebbe stato preferibile un solo processo. di Silvio Pergameno
Il Senato ha approvato il disegno di legge di adeguamento dell'ordinamento italiano allo Statuto della Corte Penale Internazionale. Il provvedimento attribuisce al Ministro della giustizia il ruolo di autorità centrale per la cooperazione con la Corte penale internazionale e disciplina le modalità di esecuzione della collaborazione concentrando le competenze giudiziarie nella Corte d'appello di Roma.
L’insistenza per una votazione a scrutinio palese nella votazione al Senato per la decadenza di Silvio Berlusconi, rappresenta un ulteriore inasprimento del percorso illiberale sul quale la nostra democrazia si è avviata dal 1993, con la cancellazione della garanzia politica che assisteva i parlamentari nel testo originario della costituzione. di Silvio Pergameno
Non deve essere stata particolarmente piacevole la visita in Italia che il Commissario europeo sui Diritti Umani, Nils Muiznieks ha svolto nel luglio scorso. Oggi il commissario ha pubblicato il suo primo rapporto proprio sull'Italia che dovrebbe far riflettere molti.
A pochi giorni dalla conclusione della campagna di raccolta firme sui Referendum radicali - #giustiziagiusta e Cambiano noi - emergono con chiarezza due dati: il primo riguarda il fatto che i temi oggetto delle proposte referendarie sono rimasti marginali al dibattito politico ed hanno avuto come di consueto scarso risalto mediatico; il secondo si riferisce alla inquietante assenza del Partito Democratico alla dialettica e al dibattitto intorno ai referendum. Circostanza quest'ultima che non può essere ignorata da chi ha a cuore e si batte per imporre il tema della questione liberale all'interno della sinistra italiana. Ne parla il direttore di Agenzia Radicale e Quaderni Radicali Giuseppe Rippa. (Video)
Mentre il mondo cerca di dimenticare le prorompenti nudità della principessina d'Inghilterra, altre fotografie di seni meno 'reali', ma altrettanto famosi, impazzano sul web (e non solo): quelli delle componenti del gruppo 'Femen'.