1° gennaio 2014: interminabili colonne di romeni e bulgari, con tanto di barconi e scafisti e manuali di conversazione in lingue inglese si stanno avviando verso le coste della Manica per la prima invasione nella storia del suolo britannico? Il governo di Sua Maestà è assai preoccupato e sta andando a caccia di provvedimenti e contromisure di contenimento e dilazionamento, anche se le carte dell’Unione Europea garantiscono la libera circolazione dei cittadini dei paesi membri e la facoltà di assumere un lavoro dove lo si trova: appunto: sono diritti fondamentali e ancora una volta le resistenze nazionali sono alla fonte delle resistenze. di Silvio Pergameno
La libertà chiama, Gilberto risponde. “Perchè scelgo l'eutanasia: ho 20-40 giorni di vita, il tumore mi sta asciugando, comincerò presto a perdere l'uso degli arti con tutte le relative conseguenze. Considerato che morendo qualche giorno prima non perderei la mia dignità, né proverei vergogna e disagio del mio stato di salute, e soprattutto eviterei di soffrire solo come una cane in mezzo a mille dolori, vi rinnovo la mia disponibilità e il mio interesse verso la vostra campagna”.
Polverini vittima che non sapeva. No, Polverini non poteva non sapere. In attesa che si risolva l’arcano via via che procede l’inchiesta sugli affari di Er Batman di Anagni, Fiorito, si deve registrare una strana atmosfera nel dibattito politico intorno alla vicenda.
Va di moda nel dibattito politico sulle riforme costituzionali il superamento del bicameralismo perfetto. Si dice: basta con due Camere che fanno le stesse cose e in tanti propongono la differenziazione, mentre i più arditi si spingono fino a chiedere l’abolizione di una. di Luigi O. Rintallo
Il Terzo Comitato dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha approvato una risoluzione che per la prima volta riconosce l'identità di genere come una delle caratteristiche per le quali proteggere le persone da esecuzioni extragiudiziarie. Il Terzo Comitato ha approvato il documento con 108 voti a favore, 65 astenuti, 19 assenti e un solo contrario, l'Iran.
Mentre i sondaggi a stelle e strisce informano gli yankees sul vantaggio di Obama nella corsa alle presidenziali contro il rivale Romney, i sondaggi del vecchio mondo interpellano i cittadini italiani sulla loro volontà di affidare un figlio a Nichi Vendola e al suo storico compagno.
Giustizialista a capodanno, giustizialista tutto l’anno. Quasi a voler illustrare i propositi per l’anno nuovo, il vicedirettore del Fatto Quotidiano Marco Travaglio si è scagliato con un editoriale contro la riforma della giustizia che dovrebbe approdare in Parlamento a gennaio. di Ermes Antonucci
“Un desiderio non costituisce un diritto”, scrivono da Palazzo Chigi per meglio chiarire la decisione del governo italiano di fare ricorso contro la sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo che lo scorso 28 agosto ha condannato l'Italia perchè la legge 40 vieta l'accesso alla procreazione assistita e alla diagnosi preimpianto per le coppie fertili ma affette da malattie genetiche.
Qualche giorno fa Beppe Grillo sul suo blog ha fatto un annuncio importante: “Per le prossime elezioni politiche i candidati del M5S saranno scelti on line e il programma sarà discusso e completato attraverso una piattaforma in Rete. In modo trasparente”. Lo strumento con cui raggiungere questo obiettivo sarebbe Liquid Feedback, il software utilizzato dal Partito Pirata in tutta Europa per svolgere la propria azione politica, incentrata particolarmente sulla battaglia contro il copyright e per una conoscenza condivisa. di Ermes Antonucci
Tecniche dilatorie, mance clientelari e sussulti virtuosi, tanto improvvisi quanto vani: sembra la descrizione di un governo degli anni Settanta, ma ben si adatta al ministero di Enrico Letta. Rumor o Colombo del sec. XXI, il premier ripercorre le loro orme, fra i rimbrotti del segretario Renzi che si appresta a vestire i panni del Donat Cattin o Marcora di turno. Il tutto in perfetta salsa democristiana. di Luigi O. Rintallo
“L'unico atto per il quale sarà ricordata questa legislatura”: così la radicale Donatella Poretti ha definito il via libera della Camera alla proposta di legge che equipara i diritti dei figli naturali a quelli dei legittimi (cioè nati all'inteno del matrimonio). Con 366 voti favorevoli, 31 contrari e 58 astenuti il Ddl, approvato senza modifiche in terza lettura dall'aula di Montecitorio, è diventato pertanto legge.