Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.

27/12/24 ore

Camere, Bonino: onori e oneri del ruolo istituzionale



Quelli di Piero Grasso e Laura Boldrini sono due nomi, e due elezioni, con caratteristiche molto diverse, entrambe innovative rispetto ai nomi che si facevano. Se poi innovazioni positive lo dirà il tempo.

 

Si tratta di attivisti, militanti, professionisti, che una volta assunto il loro incarico debbono far prevalere la responsabilità istituzionale rispetto ad altre pur legittime militanze. Non si tratta di tradire valori, ma esercitare la responsabilità istituzionale che è stata loro affidata. Questo esercizio, che dovrebbe essere l'abc di una democrazia liberale, da noi è sempre molto poco praticato.

 

Ho spesso criticato la gestione della Presidenza della Camera da parte di Presidenti che l'hanno utilizzata a fini della propria parte o del proprio partito. E certamente do invece atto al Presidente Renato Schifani, da cui pure nel merito mi differenziano moltissime cose, di aver avuto dal punto di vista istituzionale un comportamento più congruo di quanto altri Presidenti, in particolare della Camera, abbiano avuto.

 

Dicevano Monnet e Spinelli che le persone passano, ma le istituzioni restano. E se le istituzioni subiscono colpi di vario genere, a causa della poca imparzialità, ne escono indebolite. E chi le eredita le riceve indebolite.

 

Sono speranzosa che sia la Boldrini - che ovviamente conosco per le attività che conducevo da militante radicale e che lei portava avanti come funzionaria dell'Alto commissariato Onu in Italia, dalla questione respingimenti alla questione Cie - che Grasso, che conosco meno, possano ricoprire quel ruolo rispettando la grande responsabilità che hanno accettato. Con tutti gli onori dovranno considerare anche gli oneri.

 

Ad entrambi è doveroso chiedere un impegno istituzionale, non legato alle proprie esperienze e impegni precedenti. Uno dei problemi del nostro Paese, della sua mancanza di Stato di diritto, è che molto spesso le funzioni istituzionali sono state confuse, oltrepassate, e questo non porta mai bene al nostro Paese.

 

Emma Bonino

(tratto dall'intervista odierna a Radio Radicale- fonte radicali.it)

 


Aggiungi commento