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16/11/24 ore

Lettera del Partito Radicale al presidente Mattarella: Le chiediamo di essere testimone dello strame di legalità



Il Partito Radicale ha inviato una lettera aperta al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella "in quanto massimo magistrato dello Stato italiano". La missiva, a firma di Maurizio Turco, rappresentante legale del Partito Radicale e della Lista Pannella, è scritta a partire dalla notizia che dopo quattro anni la Corte Europea dei Diritti dell'Uomo ha deciso di chiedere informazioni alla Repubblica Italiana in merito ad un ricorso presentato da Marco Pannella relativo alla mancanza di informazione nel triennio 2010-2013 con la conseguenza di far sparire dal panorama ufficiale della politica italiana le lotte radicali.

 

"In questi mesi - scrive Turco -  abbiamo salutato positivamente e dato atto pubblicamente della sua condotta che, dopo decenni, torna ad essere rispettosa della lettera della Costituzione". Per questo Turco invita il Presidente Mattarella ad "essere testimone di quanto è accaduto e di quanto rischia di accadere":

 

  • l'intento del regime di voler cambiare la legge elettorale a meno di un anno dalla tenuta delle elezioni è una violazione dei principi democratici come ha sentenziato la Corte Europea dei Diritti dell'Uomo.
  • Senza un giusto risarcimento informativo "l'unico contributo che potremo dare alle prossime elezioni politiche, nostro malgrado e per non avallare la condotta criminale del regime, sarà quello di impegnarci nello sciopero del voto."
  • Considerato che se entro il 31 dicembre di questo anno non ci saranno 3.000 iscritti, il Partito Radicale cesserà le sue attività "abbiamo deciso di vendere il 10% delle quote di Radio Radicale" per cercare di colmare la censura che ci colpisce.

 

Leggi il testo della lettera inviata a Mattarella. 

 

 


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