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16/11/24 ore

La Carovana per la Giustizia fa tappa in Sardegna



Dopo Calabria e Sicilia la Carovana per la Giustizia del Partito Radicale giunge in Sardegna per restarci fino al 3 settembre. Durante i sette giorni gli esponenti radicali faranno visita ai dieci gli istituti di pena sardi, all’interno dei quali raccoglieranno le firme alla proposta di legge di iniziativa popolare per la separazione delle carriere dei magistrati, promossa dall’Unione delle Camere Penali Italiane che, con l’aiuto dei radicali, ha già raccolto oltre 62000 sottoscrizioni. Inoltre sono previsti eventi pubblici organizzati con i penalisti locali.

 

Si inizia con la visita al carcere di Tempio Pausania. La casa di reclusione - come si legge dal sito del ministero della Giustizia - è stata inaugurata nel 2012 e ospita detenuti appartenenti al circuito AS 3, quasi tutti con lungo fine pena; semiliberi e soggetti in art. 21 O.P. Sono 33 i detenuti che in questo istituto di pena hanno aderito ad agosto al Grande Satyagraha promosso dal Partito Radicale. Si tratta di una iniziativa nonviolenta che consiste nel digiuno, nello sciopero della spesa e nel rifiuto del carrello, finalizzata nel richiedere al più presto l’attuazione della riforma dell’ordinamento penitenziario che andrebbe ad intervenire su diversità criticità, sovraffollamento in primis.

 

Gli obiettivi della Carovanaxlagiustizia sono: raccolta firme sulla proposta di legge delle Camere Penali per la separazione delle carriere dei magistrati; amnistia e indulto, premessa indispensabile per una Giustizia giusta; superamento di trattamenti crudeli e anacronistici come il regime del 41 bis e il sistema dell’ergastolo, a partire da quello ostativo; approvazione dei decreti delegati della riforma dell’Ordinamento Penitenziario; 3.000 iscritti al Partito Radicale entro il 31 dicembre 2017.

 

 


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